Effetti collaterali è una raccolta di racconti scritta da Rosario Russo ed edita da Algra Editore: un testo che ho apprezzato e divorato. Mi ci sono tuffata e – da siciliana doc – mi sono sentita a casa
«Fu grazie alla letteratura che imparai a scoprire e ad amare la mia terra: la Sicilia. Ebbene sì, da orgoglioso cittadino acese, o forse sarebbe meglio dire (quasi alla Nisticò) jacitano di scoglio, accantonai ogni sorta di rivalità campanilistica e mi abbandonai alle bellezze che soltanto un’isola come la mia può regalare e così da jacitano di scoglio a siciliano di scoglio il passo è stato davvero breve.»
Effetti collaterali e quel sapore di Sicilia che ti penetra prepotentemente dentro
Rosario Russo nei suoi racconti ci narra la Sicilia, per la precisione Acireale, ridente cittadina che si trova in provincia di Catania. Ci fa gustare questa policroma e affascinante terra attraverso i suoi racconti, ci fa assaporare le tradizioni, le leggende, i luoghi, insomma, attraverso le sue storie ti sentirai intercalato in quella realtà tipica tutta siciliana, gustando, al tempo stesso, delle narrazioni davvero intriganti ed interessanti.
La cover ci mostra uno sfondo nero ed in primo piano un rombo bianco con dentro un bicchiere giallo 
rovesciato, il cui contenuto – delle pillole – vengono riversate proprio all’interno della figura geometrica.
Una copertina che ci lascia presagire ciò che sarà il contenuto dei romanzi, ma non proprio, perché troverai davvero tanto di più.
«Povero amore mio, chi ti ha potuto fare una cosa del genere a diciott’anni? Cosa c’entravi tu con la mafia, con le nostre guerre del cazzo, con la tetraggine delle misere esistenze di chi è abituato a svegliarsi la mattina con la cognizione di dover massacrare qualcuno?
Istintivamente sottrassi un tisico garofano dalla tomba accanto e lo posizionai sopra la sua, poi mi inginocchiai e lasciai ancora una volta che le lacrime prendessero il sopravvento, rigandomi il volto.»
Il libro, come detto, si compone di sei racconti che toccano trame di giallo e noir e che hanno come protagonista la Sicilia e le sue leggende, anzi, un racconto, in particolare, viene sviluppato proprio su una leggenda che, ancora oggi, viene narrata e che riguarda la città di Acireale.
Molto bella, molto romantica.
Ovviamente, non ti dirò qual è, perché voglio che tu ti incuriosisca a tal punto da leggere non solo quello, ma tutti i racconti: credimi, ne vale davvero la pena. Non lo dico perché sono siciliana, ma perché Rosario Russo è stato davvero bravo.
Effetti collaterali è, tra le altre cose, anche il titolo del quinto e penultimo racconto della raccolta. Una storia che segue l’onda del giallo, ma che rivelerà un colpo di scena che forse non ti aspetti e che regala alla vicenda quel quid in più.
Al termine dei racconti troviamo una post fazione, molto interessante, ad opera di Salvo Sequenzia. Infine i ringraziamenti.
Il libro è ben scritto, la scrittura è fluida, lineare, ironica e sagace. L’autore ha saputo descrivere bene le situazioni, i luoghi ed i personaggi. Si incontra, durante la lettura, qualche espressione dialettale.
Il ritmo narrativo ti coinvolge a tal punto che una pagina tirerà l’altra: non ci sono momenti di stallo nella narrazione.
Effetti collaterali: l’Ispettore Traversa ed altri irresistibili racconti
Tutti i racconti mi sono piaciuti allo stesso modo, forse qualcuno un tantino più un altro, ma in generale li ho gustati davvero tutti.
Il primo Il delitto delle cartoline, sembra dal titolo che ti conduca in un giallo: in realtà troverai una sorpresa, oltre il fatto che l’ironia con la quale l’autore condisce il tutto, ti farà apprezzare ogni singola parola.
Dei sei racconti, tre sono dedicati all’Ispettore Traversa, un poliziotto veneto trasferito in Sicilia: in realtà questi non vede l’ora di fare rientro fra i suoi monti. Le sue indagini ti appassionano, farai la conoscenza di un uomo alle volte insofferente, ma perspicace e anche ironico.
«Non era in Sicilia da manco tre mesi e già si era rotto le palle; un anno, doveva resistere solo un anno, poi la domanda di trasferimento sarebbe stata cosa fatta. Troppo caldo, troppo caos, troppa approssimazione. Dov’era finito il gusto estetico dei siciliani?
Una bellissima donna, ecco cos’era per lui la Sicilia: una bellissima donna con un orrido neo sul naso e un gran paio di baffi.»
Effetti collaterali è di certo una lettura che consiglio, con la quale mi sono rilassata, divertita ed ho trascorso delle piacevoli ore e poi, vuoi mettere? Seppur metaforicamente farai un viaggio in Sicilia e non è cosa da niente!
