In Eden, Alba, una linguista appassionata e docente universitaria, è da sempre affascinata dal mondo delle parole e dal tema delle lingue in pericolo di estinzione. Recentemente, durante un convegno internazionale, ha avuto un’illuminazione: per compensare la sua impronta di carbonio, dovrebbe piantare ben cinquemilaseicento alberi.
Di ritorno dal convegno, Alba legge un annuncio di vendita per una proprietà fuori città. Nonostante il terreno fosse un misto di rocce, lava e sabbia, Alba vedeva in quel luogo il posto giusto per iniziare un progetto di riforestazione. Con il supporto del suo amico Hlynur, un comandante di marina in pensione appassionato di selvicoltura, decide di cominciare dalle betulle, alberi resistenti alle dure condizioni climatiche dell’Islanda.
Nonostante le difficoltà, Alba non si lascia scoraggiare. Né dalle perplessità del vicino, l’allevatore di pecore Álfur, né dalle critiche della sorella Betty. Armata di vanghe e zappe, impara a costruire un muretto grazie ai video online e comincia ad apprezzare il contatto diretto con la natura e la comunità locale.
Eden: nuove amicizie e un nuovo inizio
Durante il suo viaggio, Alba stringe amicizia con Håkon, del negozio della Croce Rossa, e incontra Danyel, un giovane rifugiato con un grande talento per l’islandese. Con il tempo, Alba si impegna sempre di più in quello che diventa il suo Eden privato. La passione per questo nuovo progetto la spinge a vendere il suo appartamento in città e trasferirsi definitivamente nel casolare.
Grazie all’aiuto di Danyel, Alba trasforma quella che sembrava solo un’idea stravagante in una possibilità concreta: un nuovo inizio, una vita più ricca e la libertà di scegliere finalmente le parole per riscrivere la sua vita come una luminosa poesia.
Hai mai pensato di intraprendere un progetto simile per avvicinarti alla natura? Raccontaci la tua esperienza!