Dylan Dog è tornato in edicola con la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera
E’ uscito martedì 23 luglio il primo volume della serie antologica di 50 uscite del fumetto Dylan Dog l’indagatore dell’incubo creato dalla penna di Tiziano Sclavi, per Sergio Bonelli Editore. La collana questa volta si chiama Viaggio nell’incubo. Non sono racconti inediti, ma storie già pubblicate da riproporre ai lettori datati e non. Ogni volume contiene due storie, le copertine sono come quelle originali con dieci fumettisti diversi ad alternasi.
Altra notizia eclatante per i fan è l’uscita il 30 luglio nel N° 395 in cui Dylan Dog incontrerà il rapper Salmo. In allegato a questo numero, troverai un albo speciale di 32 pagine contenente un fumetto scritto da Roberto Recchioni che parte proprio da un’idea del rapper Salmo.
«Salmo e Dylan Dog sono delle icone popolari con molte cose in comune, dal loro amore per l’horror allo schierarsi sempre dalla parte del diverso, dell’emarginato, del freak» dichiara Recchioni a proposito di questo incredibile incontro. «Divisi, hanno fatto molto. Uniti, saranno inarrestabili!»
Per chi non avesse avuto modo di imbattersi in questa forza della natura, dalla quale è impossibile non restare affascinati, in ordine di grandezza, ti vado a presentare …
Il personaggio principale:
Dylan Dog rientra nelle opere letterarie più longeve e riuscite degli ultimi trent’anni. Lui è l’indagatore dell’incubo, nato nel lontano 1986 dalla penna di Tiziano Sclavi, mentre Claudio Villa fu fautore del suo volto, preso in prestito dall’attore inglese Rupert Everett perchè bene si prestava, con quella sua faccia… da fumetto.
Ambientato in Inghilterra, in una Londra contemporanea.
L’identikit di Dylan è verosimilmente paragonabile a quello del suo creatore Sclavi: chiuso, difficile, ombroso. Lui è un detective privato che, in una Londra contemporanea, si occupa di casi “insoliti” paranormali per l’esattezza – avvolte nei suoi sogni viaggia in universi paralleli – risolti per lo più dal suo quinto senso e mezzo, una sorta di illuminazione trascendentale. Si sposta per le vie della city guidando un Maggiolino bianco targato DYD 666 semi sgangherato con la sua socia inseparabile, che definisce “un essere vivente, animato”. Domiciliato in Craven Road n° 7, al posto di un normale campanello, lui ne ha uno che grida, come arredi possiede dei singolari modelli in grandezza naturale di mostri. Si innamora delle sue clienti, lo fa di continuo. Suona il clarinetto quando deve pensare cimentandosi con Il trillo del diavolo, opera di Tartini; si diletta con il modellismo costruendo un galeone che forse non finirà mai; un francesismo ricorrente nei suoi dialoghi è “Giuda ballerino”. La Bodeo 1889 è la pistola che Groucho puntualmente lascia nel cruscotto della macchina, perché definito da lui stesso: posto sicuro.
E’ astemio ma a volte se ne scorda, è vegetariano, non fuma. Il suo abbigliamento è un tratto peculiare: indossa sempre giacca nera, camicia rossa, jeans e scarpe Clarks. Un tipo …
Le fobie sono un suo punto di debolezza: non solo è claustrofobico ma anche aerofobico e soffre di vertigini. Oltre che ipocondriaco al punto giusto.
Da anticonformista odia i cellulari e quando ha bisogno di prendere nota ha diario, penna d’oca e calamaio.
Come me ama la lettura; la musica: dalla classica spaziando fino all’heavy metal. Da indagatore dell’incubo qual è adora i films horror. Non nutre particolare interesse nei confronti del “Dio Denaro”, è quasi sempre in bolletta.
Fondamentalmente filosofico e scettico verso i casi in cui si trova ad indagare, il primo consiglio che da ai suoi clienti è quello di rivolgersi ad uno psicologo o uno psichiatra.
Partendo da ipotesi razionali il suo metodo è : “dopo aver scartato tutte le ipotesi possibili, quello che resta è il mio mestiere: l’incubo” a suo dire e ardire.
L’età di Dylan Dog è l’alter ego di Tiziano Sclavi, la prima uscita del fumetto avvenne nel 1986 quando lo scrittore all’epoca aveva 33 anni. L’età di Dylan comunque non cambia col passare del tempo, rimane la stessa.
E’ affiancato da un personaggio comico che gli fa da spalla di nome Groucho, sosia di Groucho Marx. Conosciuto da Dylan quando quest’ultimo era ancora poliziotto a Scotland Yard, si rivedono durante il primo incarico di Dylan quando, una donna aveva chiesto il suo aiuto perché temeva che il solaio di casa sua fosse infestato da qualche presenza maligna, ma tale presenza altri non era che Groucho che dormiva in un baule; quando Dylan lo scopre rinuncia a chiamare la polizia, e per sdebitarsi Groucho ne diventa l’assistente tuttofare – nel fumetto spesso lo si vede con indosso un grembiule bordato e un piumino per spolverare – dedito a preparare il tè; lo aiuterà inizialmente a “truffare” i suoi primi clienti, diventando col tempo il suo migliore amico.
Io l’ho scoperto nel lontano 1989, per me una vera fonte di ispirazione, all’interno di ogni uscita trovi sempre dei riferimenti accattivanti risalenti a personaggi storici, scrittori e opere cinematografiche. Non devi essere “coercitivamente” amante del genere per appassionarti ad esso, ma, scegli di leggere almeno un episodio, prima di emettere sentenza. “Consigliato fortemente sotto supervisione di un nerd!”
…fortemente consigliato sotto la supervisione di un adulto!
Scherzi a parte! Leggilo anche tu!