Dumbo è l’elefante più conosciuto, amato e tenero che sia mai esistito. Non puoi non conoscere questo tenero elefantino che, diciamolo, ha commosso tutti, ma proprio tutti.
Personalmente, ho letto la storia già da piccola, e ricordo ancora questo libro cartonato dalla copertina azzurro cielo, con su impresso questo simpatico pachiderma dalle enormi orecchie, con sul capo un simpatico cappellino giallo e rosso, troppo piccino per lui. La lettura del libro di per sé – e sebbene fossi ancora piccola – mi aveva già straziato il cuore, ma vedere sullo schermo, seppur in versione cartone animato, la sua storia… be’ lì non ce l’ho proprio fatta. Ed è per questo motivo, principalmente, che ho deciso di non andare a vedere la trasposizione cinematografica: preferisco avere il ricordo di quel volumetto che ho letto da piccola e che ho tenuto stretto tra le mani.
Conosci la storia di Dumbo?
Dumbo, lo sappiamo bene, è uno dei classici Disney che più ha avuto successo: l’omonimo film è stato prodotto nel lontano 1941 prendendo spunto da una storia fuoriuscita dalla penna della scrittrice statunitense, Helen Aberson, nota appunto per aver dato vita a questo racconto scritto nel 1939 e il cui titolo originale era The Flying Elephant, illustrato da Harold Pearl.
Al circo è arrivata la cicogna: un fagottino è stato delicatamente depositato nel rifugio delle elefantesse, dinanzi ad una di loro in particolare. Cosa mai ci sarà là dentro? Tutte le elefantesse curiose si danno delle poderose spinte per riuscire a vedere. Tra l’attesa e lo stupore il fardello si apre e… un delizioso elefantino ne viene fuori! Il piccolo pachiderma, con i suoi grandi e dolci occhi, scruta tutti quegli sguardi curiosi posati su di lui. Le elefantesse però piuttosto che lasciarsi andare a gridolini di gioia e felicità iniziano a tirarsi indietro quasi inorridite: l’elefantino, infatti, ha delle grandi, anzi enormi, orecchie!
Per il povero Dumbo, questo il nome del bistrattato elefantino, non ci sarà scampo: sarà oggetto di derisione e scherno tanto che la sua povera mamma, Jumbo, in preda all’ira si scaglierà contro tutti coloro che canzonano il proprio cucciolo, e per tale ragione sarà cacciata via. L’elefantino resterà da solo e la sua tristezza aumenterà fino a quanto un allegro topolino di nome Timoteo non lo risolleverà e tra i due inizierà una grande amicizia.
Cosa ci insegna la storia di Dumbo?
La storia dell’elefantino Dumbo, nella sua forma di racconto per bambini, ci pone dinanzi ad un tema delicato nonché di grande attualità: quello della discriminazione. Diversità qui considerata in un’accezione specifica: troviamo, infatti, un elefante che viene dileggiato per le sue enormi orecchie, perché considerato diverso da quelli che sono gli usuali canoni che riguardano la conformazione fisica degli elefanti. In fondo, chi lo dice che le orecchie degli elefanti non possano essere più gradi del dovuto?
Ciononostante Dumbo viene preso in giro: mettiamoci per un attimo nei panni di questo giovanissimo elefante che viene schernito, maltrattato e che viene privato, come se ciò non bastasse, della propria madre considerata rabbiosa sol perché ha – come ogni madre avrebbe naturalmente fatto – difeso il proprio cucciolo.
Dumbo, d’altro canto, non ha nemmeno un papà al quale aggrapparsi, quindi si ritrova ad essere solo. Sarà l’amicizia di un tenace topolino a salvarlo dalla sua solitudine e a fargli capire che nella vita nulla è perduto e che non bisogna mai, per nessuna ragione, darsi per vinti.
Così, giorno dopo giorno – e grazie anche all’aiuto del suo piccolo amico – il pachiderma impara a combattere le cattiverie, capisce che be’ sì ha le orecchie più grandi del dovuto – orecchie che nessun elefante ha mai avuto – e allora cosa c’è di strano? Perché non può essere considerato come tutti gli altri?
Dumbo capisce che è proprio dalle sue orecchie che deve trarre la sua forza, tanto che: impara a volare! E quando mai si è visto un elefante volare? Mai. Ma Dumbo lo fa e ciò gli consente di riacquistare la sicurezza perduta, credere in se stesso e di essere speciale.
Caro il mio piccolo lettore, da questa storia, dalla vicenda di questo coraggioso elefantino devi imparare che non si è mai diversi, semmai speciali, ed è così che ognuno di noi deve sentirsi: speciale. Dobbiamo trovare sempre la forza di andare avanti e non lasciarci scalfire da chi, al contrario, vorrebbe invece vederci piangere piuttosto che sorridere.
Se c’è una cosa che questo piccolo elefantino ci ha insegnato è che non bisogna arrendersi mai: non dobbiamo permettere a nessuno di calpestare il nostro essere ed i nostri sogni, andiamo sempre avanti a testa alta orgogliosi di ciò che siamo.
Impariamo a volare proprio come ha fatto Dumbo!
Che articolo carino! Complimenti ❤️💕