Caro lettore, ho terminato di leggere Due come noi di Chantal Fernando, pubblicato in Italia da Newton Compton Editori ed ora ti voglio descrivere la mia recensione. È il secondo e ultimo libro tradotto in italiano della serie Wind Dragons Motorcycle Club, composta da 10 volumi. Uno come te è il primo della serie che, purtroppo non ho letto, ma che spero di leggere in futuro per aprire un cerchio nella modalità storica pensata dalla scrittrice; in egual maniera spero siano tradotti gli otto volumi restanti, così da concludere questa collana.
Nonostante il mio desiderio di conoscere il principio e la fine delle storie così come sono state pensate dall’autore, premetto che tale volume è perfettamente leggibile e comprensibile anche slegato dagli altri libri, in quanto ha un suo inizio e una sua conclusione. Facendo una ricerca dettata dalla mia curiosità ho scoperto che i volumi sono collegati per le vicissitudini di uno o più personaggi e per la loro appartenenza a questo gruppo di motociclisti i Wind Dragons o al club antagonista i Wild men.
Due come noi: il titolo
Non comprendo perché il traduttore abbia scelto questo titolo, quando il titolo originario Arrow’s hell (L’inferno di Harrow, n.d.r.) è perfettamente traducibile e, a mio parere di lettrice, calza molto meglio su questo racconto.
L’inferno che attraversa Harrow è dettato dalla sofferenza di aver perso la donna che amava, Mary, uccisa dalla banda rivale. C’è una luce in fondo al tunnel, si chiama Anna, che condurrà il protagonista verso una rinascita. L’attrazione tra i due è grande, ma non sarà facile mettersi in gioco per vivere il loro amore, dovranno superare degli ostacoli, primo fra tutti Rake, il fratello della protagonista, nonché migliore amico di Harrow. Ecco perché dico che il titolo italiano non combacia con la storia, mentre il titolo in inglese da l’idea del tormento vissuto dal protagonista dalla prima alle ultime pagine.
La trama di Due come noi
Nella trama ho riscontrato alcuni clichè… già letti in romanzi di questo genere: il protagonista maschile bello e misterioso, i suoi segreti svelati attraverso indagini e raccolta segreta di indizi e, ultimo, la migliore amica di Anna, Lana, che si innamora del bello e impossibile.
C’è un colpo di scena, che non ti racconto per non rovinarti la sorpresa durante la lettura, vissuto in maniera infantile da Arrow, che si chiude in se stesso e Anna deve prendere in mano le redini della situazione. Nelle relazioni non c’è mai un 50 e 50, ma questo è un rapporto dove la dipendenza l’uno dall’altro è molto accentuata, ma nei momenti cruciali del racconto la protagonista femminile deve dimostrare a tutti la sua determinazione, quasi comportandosi come un uomo, quando coloro che le sono più vicini la trattano come un delicato cristallo.
Le scene di sesso, per quanto dettate dalla passione, e quindi per loro natura rapide, a mio parere sono troppo rapide e poco coinvolgenti.
Ho rilevato la presenza di alcuni errori di battitura, ma non ostacolano una lettura scorrevole del testo.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura! Alla prossima recensione!