Dreamville e la festa d’autunno è una deliziosa storia scritta da Elisa Pirino ed edita da Panesi Edizioni, in uscita il 1 marzo.
Un romanzo delicato, soave ed adatto sia alle letture dei più piccini, ma anche dei più grandi.
Dreamville e la festa d’autunno: mai smettere di credere nei propri sogni
Ci sono quelle cose, nella vita, alle quali mai si deve rinunciare, nemmeno quando ci si sente talmente sfiduciati da non credere più a nulla, tra queste troviamo l’amicizia e la realizzazione dei nostri sogni.
L’amicizia è uno dei sentimenti più nobili, tante volte ne abbiamo parlato e mai ci stancheremo di farlo, perché avere un amico vero può illuminarti la giornata come quell’arcobaleno che spunta improvviso dopo che pioggia e sole si sono divertiti a rincorrersi.
Un amico, insomma, è quella persona che sa parlarti anche senza aprire bocca, quella persona che sa leggere lo sguardo dei tuoi occhi, quella persona che saprà sempre quando dovrà tenderti la mano per risollevarti.
Allo stesso modo sono i sogni: questi vanno tenuti per mano, vanno coccolati, ma vanno anche realizzati.
I sogni vanno tenuti nel cassetto solo in via temporanea, giusto il tempo di capire quale sia il modo migliore per far sì che essi prendano forma, che si concretizzino.
Ma mai, per nessuna ragione al mondo, abbandonarli a se stessi.
Dreamville ci vuole dire proprio questo: insegui i tuoi sogni, afferrali e falli diventare realtà! E se non ci credi… puoi sempre fare una capatina proprio a Dreamville, lì sì che i sogni si realizzano davvero!
Dreamville e la festa d’autunno: Elisa Pirino ci porta in un mondo che non vorresti mai lasciare
«Dreamville e la festa d’autunno è un inno all’amicizia, all’unità e alla condivisione. Perché non si è mai troppo grandi per sognare, e nemmeno troppo piccoli per avere grandi sogni.»
La sua cover è veramente bella: vivace, solare, piena di gioia. Questi bambini, che vediamo in primo piano, sono impegnati a fare ognuno una cosa diversa, ma tutti hanno in comune una cosa: sono allegri e, soprattutto, sembrano molto complici, uniti.
Da cosa lo intuisco? Non saprei, forse dall’armonia che mi trasmette questa scena.
Sullo sfondo un delizioso paesaggio di montagna, con le tipiche collinette ricoperte di fresca erba e le sue casette dal tetto rosso. Qua e là qualche staccionata.
Sarà proprio Dreamville quel paesino? Non ti viene voglia di andarci?
Di cosa ci parla Dreamville e la festa d’autunno?
«Immaginate una piccola cittadina tra le montagne.
Immaginate di attraversarne la via principale e sentire il profumo di brioche appena sfornate dalla pasticceria Torte e Dolci Mille Tipi di Berto Vanigliato, ascoltare le note provenire dal negozio di musica Non Ti Scordar di Serafina Chiavedisol, oppure di aver voglia di cercare qualcosa da leggere alla biblioteca Ad Ognuno Il Suo Libro di Titti Voltapagina.
Se vi venisse in mente di raggiungere Dreamville, lo fareste senz’altro per realizzare un sogno: sì, perché si dice che lì si realizzino i sogni.
Ora immaginate di avere una dozzina di anni e di essere molto curiosi, di abitare a Dreamville da sempre, di far parte di un gruppetto chiamato Club dei Quattro e di notare alcune stranezze accadere in città, che vi porterebbero sicuramente a indagare.
Pensate a quanto potrebbe essere avventuroso scoprire di un’associazione segreta che i sogni e i sognatori li protegge davvero e da molto, moltissimo tempo. Tutto questo è quello che succede ad Agnese, Leo, Pietro e Giulia e che li porterà a scoprire antichi misteri e ad affrontare le Forze Oscure che minacciano la città.»
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