In occasione dei 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, Disney e Giunti Editore gli rendono omaggio con un libro a lui dedicato, intitolato PaperManzoni che raccoglie un inedito racconto illustrato e I Promessi Paperi, la celeberrima parodia a fumetti del 1976.
Dopo un’anteprima al Salone del Libro di Torino, mercoledì 24 maggio PaperManzoni sarà presentato al pubblico a Milano, al Circolo dei Lettori, nella dimora milanese del grande scrittore, Casa Manzoni.
Ma addentriamoci meglio nel nuovo libro in uscita dal 17 maggio!
PaperManzoni di Augusto Macchetto, Giada Perissinotto e Lorenzo Pastrovicchio
Sono trascorsi 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, l’autore de I Promessi Sposi, il romanzo che ha accompagnato almeno una parte del percorso scolastico di ogni italiano.
Per questo PaperManzoni vuole essere un omaggio gentile e raffinato all’autore milanese, attraverso il racconto illustrato inedito scritto da Augusto Macchetto, con i disegni di Giada Perissinotto e Lorenzo Pastrovicchio. Il libro è arricchito da un’interessante parte redazionale che introduce il lettore non solo a Manzoni, ma anche all’universo di ispirazione manzoniana che emerge dal racconto.
Completa questa parte il ricco backstage, che mette in luce il processo che ha portato alla creazione delle bellissime illustrazioni e alla definizione dei loro colori.Ideale complemento del racconto illustrato è I Promessi Paperi, che chiude il volume: una storia a fumetti ormai iconica, una delle più celebri parodie letterarie disneyane, pubblicata sul settimanale Topolino nel 1976 e scritta da Edoardo Segantini con i disegni di Giulio Chierichini.
In questo racconto, per gioco e con affetto, abbiamo riportato un giovane Alessandro Manzoni sui prati della sua infanzia e lo abbiamo circondato dalla magia provata da ogni bambino e ogni bambina di fronte al mondo.
Questo è ciò che afferma Veronica Di Lisio, Direttore di Divisione Disney ed editoriale per Giunti Editore.
La trama di PaperManzoni
PaperManzoni descrive un immaginario episodio di vita di Alessandro Manzoni, ambientato a cascina Costa, sulle sponde del Lago di Lecco. Protagonista è il piccolo Alessandro (Paperino), che torna in questi luoghi tanto amati insieme allo zio un po’ burbero (Zio Paperone), per riabbracciare la sua governante Caterina (Nonna Papera), che si è occupata di lui fin da piccolo.
Qui ritrova il caro amico Tonio (Paperoga), compagno di tante corse e avventure. I due, nel pieno di un autunno dorato, tra l’odore della nebbia e della polenta cotta nel camino, osservano una foglia che sembra proprio non volersi staccare dal ramo: “Sarà magica?” si chiedono.
Amelia la fattucchiera, poco lontano, osserva la stessa foglia. Lei sa che è magica: fino a che non si staccherà, infatti, l’inverno non potrà cominciare. Questa foglia sarà proprio l’elemento simbolico e conduttore del racconto: in un mondo tutto da scoprire, visto con gli occhi di chi non sa e quindi inatteso e straordinario, si snoda un racconto di complicità e amicizia fatto di strade che si incontrano, si rincorrono, si dividono per poi ritrovarsi e non lasciarsi più.
Lo spunto narrato è reale: infatti, Manzoni ha passato la sua infanzia in campagna in una cascina vicino a Galbiate, nei pressi del lago di Lecco, affidato alle cure della sua balia Caterina Panzeri. Anche PaperManzoni si apre con un ramo ma in questo caso non è quello del lago, ma di un albero che sembra fatato. Quello rappresentato nell’inedito racconto Disney è un luogo del cuore per il piccolo Manzoni, dove incontra personaggi e vive momenti che poi saranno magistralmente ritratti nel romanzo che scriverà.
“Quando è arrivata la proposta di una storia su Alessandro Manzoni, mi è venuta subito voglia di spettinarlo un po’ – spiega Augusto Macchetto, autore del racconto. Si sa, nei ritratti è sempre distinto, azzimato, molto a modo. Ma possibile sia stato anche un bambino così compìto? O, come tutti, avrà combinato le sue marachelle, si sarà macchiato il vestito, sarà rincasato scarmigliato?
Perché, tra le righe de I Promessi Sposi, si legge anche una gran voglia di ribellarsi, di fare proprio quello che non ti vogliono far fare. Allora ho immaginato un bimbo un po’ arruffato, allegro, irrequieto: era un piccolo Paperino. Ed ecco che i capelli sono diventati piume, e PaperManzoni ha subito cominciato a correre. Qualcuno lo fermerà a colpi di “non s’ha da fare”, mi sono detto, ma io di sicuro no.”
I promessi paperi: ecco la parodia Disney
Gli appassionati di don Lisander saranno certo felici di poter rileggere I Promessi Paperi, parodia letteraria Disney tra le più celebri e amate, che chiude il volume. In questa storia, pubblicata dal 1976 ad oggi in numerosi Paesi del mondo, troviamo personaggi divertenti e memorabili come Paperenzo (Paperenzo) e Lucilla Paperella (Paperina), La Scocciatrice di Monza (Brigitta), Don Paperigo, i Bravotti (Bassotti) e tanti altri.
Una storia memorabile e divertentissima, ambientata in una Milano contagiata dallo scoppio delle poste.