La Francia ha deciso di difendersi ancora di più dagli anglicismi che invadono il mondo informatico e videoludico. Chiunque sia stato Oltralpe o abbia studiato questa romantica lingua sa che alla parola “computer” i francesi preferiscono “ordinateur”, il “doping” diventa “dopage” e perfino la famosa espressione inglese “lol” (che sta per “laughing out loud”, ovvero “rido forte”) ha un suo equivalente nell’uso comune (“mdr”, “mort de rire”).
La Francia contro gli anglicismi
I francesi tengono tantissimo alla purezza della loro lingua e a preservarla il più possibile. È una battaglia tutt’altro che facile se pensiamo a tutti i termini (spesso legati all’informatica o più in generale a internet) che in Italia e altrove abbiamo preso in prestito dall’inglese. Ma in Francia non demordono. A febbraio l’Académie Française, organismo di controllo della lingua paragonabile alla nostra “Accademia della Crusca”, ha spiegato che la tendenza a un uso sempre più spigliato (e spesso inutile) di termini importati non deve essere vista “come inevitabile” esprimendosi contro l’utilizzo di espressioni come “big data” o “drive-in”.
Francesismi o anglicismi nei videogiochi?
Un terreno insidioso è senza dubbio quello dei videogiochi. Nel mondo del gaming, è perfino superfluo dirlo, termini e espressioni in lingua inglese sono all’ordine del giorno. Proprio per mettere un argine al fenomeno, il governo francese ha ora stabilito che i propri dipendenti non possono più utilizzare in discorsi e documenti ufficiali termini inglesi o derivati dall’inglese quando si parla di videogiochi.
E così al posto di “pro gamer” sarà obbligatorio usare l’espressione “Joeur professionel”, la parola “streamer” sarà sostituita da “joueur-animateur en direct” e persino il termine “eSports” sarà rimpiazzato da “jeu video de competition”.
Le “linee di condotta” non risparmiano nessuna terminologia: il “cloud gaming” ad esempio diventerà “jeu video en nuage”, ossia “videogioco nella nuvola”. Il Ministero ha citato anche il problema della non comprensione dei termini per i non addetti ai lavori come motivo della decisione.
Macron ha spiegato che intende promuovere la cultura del gaming in Francia, chiamando la nazione di cui è alla guida
Il paese per i videogiochi” aggiunge “Infine non voglio dimenticarmi degli eSports, un altro campo di eccellenza francese con team come Team Vitality o Karmine Corp. Su questo abbiamo un’opportunità storica: i giochi olimpici del 2024. Sta a noi la responsabilità di stabilire un collegamento tra le Olimpiadi di entrambi i mondi, presentando i più grandi eventi eSports del mondo.