In questi primi mesi dell’anno la vita di tutti è stata stravolta dall’emergenza Covid. Per alcuni il fermo di questo periodo ha adatto l’opportunità di guardarsi dentro e raccontare questa esperienza in un ebook in uscita proprio in questi giorni
Diario di un tempo ritrovato edizioni Minerva
È un antologia di racconti a cui hanno partecipato grandi scrittori e giornalisti a cui si affianca il distributore StreetLib e i cui proventi saranno devoluti al progetto della Fondazione Policlinico Sant’Orsola di Bologna “Più forti insieme” il cui scopo è quello di sostenere gli ospedali di Bologna e tutto il personale che ogni giorno sta affrontando questa emergenza.
La Minerva edizioni nella figura del suo proprietario Roberto Mugavero ideatore del progetto, ha commentato dal sito della casa editrice: “Questo libro è nato per caso o forse no, chi può saperlo realmente. Di certo solo io conoscevo la vera motivazione, la scintilla che mi ha fatto decidere di creare questo libro a più mani con molti miei cari autori che si sono messi immediatamente a disposizione per raccontare questa pandemia che ha il nome, anzi, la sigla di un missile interspaziale, COVID-19. I libri a volte nascono perché la storia viene a bussare alla tua porta quando meno te lo aspetti, mentre credi che quel giorno sia uno come tanti altri.”
Giacomo Faldella, Presidente della Fondazione Sant’Orsola è entusiasta del progetto: “Questa iniziativa è per noi due volte benefica: lo è senz’altro perché sostiene la campagna “Più forti insieme” per gli ospedali di Bologna ma lo è anche perché dà a ognuno di noi l’occasione di riflettere su quello che abbiamo vissuto. Siamo stati precipitati in una situazione impensabile ed eravamo tutti impreparati: per uscirne umanamente più forti abbiamo bisogno di comprendere ed assimilare quel che è accaduto. Proprio questo è ciò che gli autori di questo libro ci aiutano a fare.”
Il commento di Giacomo D’Angelo, CEO di StreetLib, che si occupa della distruzione dell’ebook nelle varie piattaforme, non lascia dubbi su quanto questo progetto sia stato fortemente voluto: “L’iniziativa della casa editrice Minerva arriva in un momento in cui il libro ha un duplice ruolo. Da una parte oggetto gravemente danneggiato nella sua filiera che nelle scorse settimane ha subito un duro contraccolpo e dall’altra strumento di conforto, unità e condivisione senza confini grazie al supporto della distribuzione digitale.
Prendiamo con estremo piacere parte a questa iniziativa in cui il libro “Diario di un tempo ritrovato” con i suoi importanti contributi, è anche uno strumento simbolo di ripresa e di solidarietà verso la Fondazione Policlinico Sant’Orsola di Bologna, con la speranza di ottenere ottimi risultati e dare così un piccolo contributo a questa battaglia quotidiana contro il nemico invisibile.”
La scelta di dar vita ad un progetto così importante e ammirevole e i commenti citati, rilasciati dai partecipanti sul sito della Minerva edizioni, sono la testimonianza di quanto l’intera editoria, a partire dagli scrittori per finire al distributore passando per la casa editrice, sia rivolta verso un impegno etico per la collettività, confermando che nonostante le difficoltà la cultura sia sempre attenta all’impegno sociale.