Caro lettore, ho terminato di leggere Deliziose perversioni di Raffaella Giordano, pubblicato da Pubme.
Come ti ho anticipato nel sottotitolo l’ho trovato deliziosamente perverso, ora voglio raccontarti le mie impressioni, scusandomi per il gioco di parole, ma raramente succede che un titolo sia così perfetto da essere esso stesso il commento ad un libro che ho trovato veramente carino!
Inizialmente ho odiato Simon, sposato con Alessandra, con la quale ha avuto due bambine: Giada, la più piccola e Miriam. Il rapporto matrimoniale è in crisi e lui si lascia travolgere da Chiara, segretaria nell’ufficio dell’avvocato Marco, di cui Simon è cliente. Ciò che ha creato astio in me, nei confronti di questo personaggio è l’aggressività e la violenza con cui tratta la sua amante, sfogando su di lei tutta l’insoddisfazione che deve trattenere in presenza di moglie e figlie.
Il rapporto tra Simon e Chiara crolla quando scopre di essere incinta e ritiene opportuno, per comunicare il suo stato al corresponsabile, recarsi nel luogo di lavoro, ma l’accoglienza che riceve dal futuro padre non solo non le consente di comunicargli la notizia, ma la costringe anche alla fuga al fine di salvare la vita a se stessa e al bambino. Marco, compresa la situazione, e amando Chiara, decide di proteggere lei e il nascituro, collaborando al trasferimento del trio da Napoli, luogo di svolgimento dell’inizio della storia, ad una località in Svizzera. Non ti voglio raccontare altro perché, da qui in poi, iniziano i colpi di scena che modificano quella che sembrava una storia scontata.
Deliziose perversioni: deliziosamente perverso
Il racconto è delizioso, perché le descrizioni dei rapporti amorosi sono eccitanti, proprio come ti aspetteresti da un romanzo erotico, perché il racconto è strutturato in modo da tenerti coinvolto nella storia dalla prima all’ultima pagina, e, ultimo dettaglio, non ci sono solo le storie d’amore, ma l’autrice è riuscita a intrecciare anche un thriller e un drammatico; è perverso nel rapporto tra Simon e Chiara, non perché sono amanti, ma bensì per lo squilibrio nel rapporto tra i due: lei dona amore e dolcezza, lui contraccambia con sesso e cattiveria; c’è perversione anche nel rapporto tra Alessandra e suo marito: lui vorrebbe dare amore nella famiglia, ma lei gli offre solo astio e gelosia.
Come accennato, all’inizio ho odiato Simon, ma durante lo svolgimento della storia, quando ho capito i motivi del suo comportamento così aggressivo, in cuor mio, l’ho perdonato, sperando che la scrittrice avesse voluto per lui un lieto fine. Chiara è stupida, perché non avrei accettato due volte un tale comportamento da un compagno, lo so… al cuore non si comanda, ma c’è una bella differenza tra un rapporto sessuale e amoroso piccante e del sesso fatto con cattiveria, senza nessun sentimento di amore e dolcezza.
Ho apprezzato moltissimo il personaggio di Marco, in disparte quando necessario, presente e disponibile all’occorrenza; ammetto di aver versato una lacrima, per lo svolgimento della storia e scusami se non posso dettagliare meglio questa mia ammissione, ma rischierei di rovinarti un bellissimo passaggio del racconto.
Se stai pensando il titolo e la copertina sono perfetti, ci sono delle buone descrizioni di sesso, c’è l’amore, ci sono i colpi di scena, è avvincente, coinvolgente, appassionante, perché gli ha dato solo 4 stelle, ti rispondo ricordandoti che se non do le 5 stelle è perché non è perfetto! Pensare che bastava un’attenta rilettura per correggere i troppi errori di battitura presenti nel testo!
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!