Buongiorno iCrewer! Oggi ho deciso di parlarti della mia ultima lettura: Oggi faccio azzurro di Daria Bignardi, pubblicato da Mondadori.
Ti anticipo già che mi è piaciuto molto, tanto che l’ho praticamente letto tutto d’un fiato. È meglio, però, andare con ordine, che dici?
Un po’ di trama
Galla è distrutta, depressa e ha un disperato bisogno di rimettersi in piedi. Ci sta provando, davvero, ma tutto sembra continuare ad andare storto. Non riesce a lasciarsi alle spalle il passato, a voltare pagina, ad arrabbiarsi per ciò che le è capitato.
Per fortuna, non è del tutto sola: è qualche mese, ormai, che nella sua mente risuona la voce di un’altra donna, una pittrice, anche lei abbandonata improvvisamente da quello che credeva il suo compagno per la vita. Si tratta di Gabriele Münter che, con battute affilate e – meno spesso – anche con un tono dolce, cerca di spronare Galla a non arrendersi, a riprendersi, a vivere la sua vita, in barba all’uomo che l’ha lasciata.
Tuttavia, saranno sufficienti gli incoraggiamenti di una Voce per aiutare la protagonista? O il Fato dovrà metterci lo zampino?
Oggi faccio azzurro: la recensione
Questo libro di Daria Bignardi mi è proprio piaciuto, caro iCrewer. La trama mi ha subito catturato, con tutti quei riferimenti all’arte e alla pittura, interessanti senza diventare mai pedanti o troppo specifici per essere seguiti da chi non ha conoscenze tecniche e storiche del settore (come me, per esempio).
Tutto sommato, l’intreccio è abbastanza semplice. Sì, c’è qualche colpo di scena e alcune interessante coincidenze, ma non aspettarti grandi sconvolgimenti mondiali. Forse è per questo che mi è piaciuto così tanto: si tratta di una storia che potrebbe riguardare chiunque, non c’è quella patina di irrealistico che la fa apparire lontana e palesemente inventata.
Il modo in cui Oggi faccio azzurro è scritto, poi, lo rende una delizia: scorrevole, fluido, divertente, ironico ma anche profondo. In men che non si dica ero già a metà e, te lo dico sinceramente, quasi non me n’ero accorta. Mi è piaciuto anche il taglio marcatamente parlato che hanno i brani narrati dal punto di vista di Bianca. Mi ha stupito ritrovare un linguaggio così colloquiale non solo all’interno dei dialoghi, ma proprio nel modo in cui i pensieri della ragazza sono riportati. Davvero un bel tocco.
L’unica cosa che posso dire, comunque estremamente soggettiva, è che il libro di Daria Bignardi mi è piaciuto così tanto, da farmi desiderare che fosse un po’ più lungo. Però, dopotutto, la conclusione è azzeccata e perfetta così com’è.
I personaggi di questo romanzo subiscono un’evoluzione in sordina: non ci sono fatti precisi che aiutano Galla a cambiare. O meglio, sebbene si possa individuare uno spartiacque, sono il suo modo di pensare, la sua disposizione che mutano, guariscono e la portano ad afferrare opportunità che, all’inizio del romanzo, non avrebbe mai colto.
I racconti di Gabriele sono stati indispensabili. I commenti giusti nei momenti perfetti per evitare che Galla venisse trascinata a fondo. Una Voce auto-ironica, sprezzante al bisogno, sempre in grado di rimettere in prospettiva la realtà. Si svela, si racconta, si fa conoscere in un modo speciale e molto particolare.
Preferisco non parlarti degli altri personaggi, per lasciarti il piacere di conoscerli poco alla volta attraverso la penna dell’autrice. Ti basti sapere che ne vale davvero la pena.
La cover è molto bella. Ho apprezzato davvero molto il fatto che il quadro in copertina venga citato e abbia un ruolo all’interno dell’opera. Davvero perfetto.
In conclusione, posso affermare con certezza che si è trattato del libro che avevo bisogno di leggere. Mi ha colpito nel profondo, mi ha commosso e fatto sorride. Davvero bello! Te lo consiglio caldamente, in articolare se sei in un periodo un po’ nebuloso.
Daria Bignardi
Nata negli anni ’60, Daria Bignardi è una conduttrice televisiva e radiofonica, giornalista e scrittrice.
Nel corso della sua ventennale carriera in TV ha diretto molti programmi: dalla prima edizione di Grande Fratello, a talk show come L’assedio, Le invasioni barbariche e L’era glaciale.
Leggendo la sua biografia, mi è subito saltato all’occhio come Daria Bignardi si sia sempre, in qualche modo, occupata anche di letteratura – sia sul piccolo schermo che all’interno di programmi radiofonici – curando spesso rubriche riguardanti le ultime novità disponibili in libreria.
Non c’è da stupirsi, allora, nel vedere il suo nome accostato anche alle riviste Donna, Vanity Fair o Rolling Stones, sia in veste di giornalista, sia di direttrice.
E la sua penna non scrive solamente articoli, no. Oggi faccio azzurro, il libro di cui sto per indicarti la trama, è solo l’ultima delle svariate opere che Daria Bignardi ha pubblicato con Mondadori. Altri titoli sono: Non vi lascerò orfani, Un karma pesante, L’acustica perfetta, L’amore che ti meriti, Santa degli impossibili e Storia della mia ansia.