Da Catania, una bella storia di librerie: dalla creazione di Vicolo Stretto, al recupero della storica libreria Prampolini di via Vittorio Emanuele.
Ebbene si, cari lettori, da siciliana D.O.C. quale sono, non potevo lasciarmi sfuggire la notizia e, allo stesso modo, non potevo non comunicarvela.
Conoscete Catania? Certamente si, se non altro di nome. La Milano del Sud, la Città dell’Etna, la città più operosa e all’avanguardia della Trinacria tutta, perchè è vero sapete? I catanesi, anzi i “‘mbari catanesi” sono persone operose, piene di inventiva e genialità un po’ in tutti i campi: dai fermenti musicali alla tecnologie più avanzate, spiccano fra i siculi che, da copione o da luogo comune, risultano indolenti o meglio contemplativi, ecco!
No, se state pensando che le mie origini sono catanesi vi sbagliate, io (ammesso che questo vi interessi), vivo nella cosidetta “provincia babba”, non me ne vogliano i messinesi, sono messinese di provincia anch’io e so bene quanto il campanilismo abbia i suoi bei perchè in Sicilia come altrove.
E comunque, dopo questa piccola disquisizione, la notizia di cui parlavo all’inizio e che mi preme davvero darvi, riguarda i libri, anzi riguarda un luogo dove i libri si ammirano, si respirano e si acquistano e con essi i sogni, perchè ogni libro aperto e letto può trasportare in un’altra dimensione.
Chi la conosce sa che la Via Santa Filomena è la vanedda chic di Catania, (traduco per il resto d’Italia, vanedda significa via, strada) graziosa, saputella, civettuola, si trova a pochi passi dalla centralissima e salottiera Via Etnea.
In via Santa Filomena, pulsa il cuore della Catania che ama la mondanità e i ristoranti di lusso ma c’è anche il cuore della Catania che ama i libri e la lettura.
Un altro cuore antico di ben centoventiquattro anni, compiuti il 4 dicembre, pulsa in via Vittorio Emanuele, dove le proprietarie e fondatrici di Vicolo Stretto, libreria di via Santa Filomena, le sorelle Maria Carmela e Angelica Sciacca, hanno coraggiosamente rilevato la storica Libreria Prampolini.
Piena di storia e lunghe tradizioni letterarie, la Libreria Prampolini, manterrà la sua veste estetica e storica tramite un restauro conservativo delle sue scaffalature e dei libri antichi, cui si affiancheranno i nuovi.
E’ una sfida che le due sorelle affrontano con coraggio e passione, in un periodo in cui molte librerie sono costrette a chiudere e in cultura si investe meno di niente a tutti i livelli. Finchè c’è, ancora, chi è capace di andare controcorrente c’è speranza.
Quindi, se vi trovate in Sicilia, magari per le feste natalizie, perchè no?… e visitate la bella e barocca Catania, con i suoi monumenti e le sue evidenti contraddizioni, potreste approfittarne per fare un giretto tra la Via Etnea, la Via Santa Filomena e la Via Vittorio Emanuele, entrare nella libreria Vicolo Stretto-Prampolini ed immergervi nella storia, fra il profumo della carta stampata e le parole scritte su pagine che trasportano in mille mondi diversi, pieni di grande bellezza.
Brava Pina è sempre molto piacevole leggere i tuoi articoli…
… ma grazie mille Alex!!!
E, a proposito non perderti il prossimo, si resta sempre in Sicilia…
Buona giornata… ?