Quando il riciclo, preso alla lettera con passione, diventa recupero di libri tra i rifiuti del “Messinaservizi Spa“, nell’isola ecologica di Pistunina a Messina.
Da quando la raccolta differenziata dei rifiuti, produce e da vita al riciclaggio, ogni tanto (e, aggiungo purtroppo perchè l’ogni tanto potrebbe diventare sempre, volendo), le cronache ci deliziano con belle storie che fanno sperare e pensare che una società sensibilizzata ed educata al rispetto dell’ambiente e della natura, può ancora arginare i danni prodotti fino ad ora
Una bella ed insolita notizia, è apparsa il 28 Marzo scorso, su Meridionenews edizione Sicilia, una volta tanto bella e da siciliana mi consola, in mezzo alle mille notizie non proprio edificanti, tra scioglimenti di comuni per mafia e malaffare di ogni tipo, della martoriata terra siciliana. Bella ed insolita, dicevo, perchè non capita tutti i giorni di vedere una libreria in una discarica di rifiuti.
Quando ho letto la notizia mi sono meravigliata, sapevo già di belle iniziative per il recupero dei libri, messe in atto a Messina come in altre città, il book sharning ovvero la condivisione di libri, per dirlo in lingua nazionale, è una realtà in molte città italiane e straniere: i libri usati, collocati in bibliocabine, espositori posti in vari punti pubblici, sono a disposizione ed uso di chiunque e chiunque, può portare e prelevare libri gratuitamente. Un’iniziativa di questo tipo in una discarica di rifiuti, converrai anche tu che è davvero insolita! Eppure è realtà, una bella realtà.
Nell’Isola Ecologica di Pistunina, a Messina, c’è una libreria e tutti possono usufruirne gratuitamente: un espositore, anch’esso riciclato, accoglie, con l’idea di salvarli, i volumi destinati al macero. La bella idea è venuta ad un dipendente della Messinaservizi Spa, operatore ecologico, amante dei libri e della lettura, Carmelo Spadaro che ha coinvolto i suoi colleghi di lavoro nella bella iniziativa. “Abbiamo ridato vita a libri importanti che hanno fatto la storia della letteratura italiana”, spiega Carmelo detto Carmine e aggiunge di aver avuto l’idea vedendo molte persone che cercavano di recuperare libri tra i rifiuti. “Amo leggere e ho pensato che dovevamo evitare questo spreco”.
Di fronte a queste belle notizie, noi amanti dei libri e della lettura non possiamo che esultare. In una società dove si legge sempre meno e dove l’ignoranza sta diventando un modus vivendi, sapere che esistono isole (seppur ecologiche) felici dove il sapere non è considerato un optional solo per secchioni o intellettuali (più o meno da strapazzo), ci fa sentire meno alieni e nello stesso tempo grati e ammirati per belle iniziative come questa.