Dario Pisano è un autore che già in passato abbiamo conosciuto per La Firenze segreta di Dante edito sempre da Newton Compton editori. Oggi torna con Parla come Dante.
Parla come Dante ospita una ricognizione dei più famosi ma anche dei meno noti versi di Dante entrati nella lingua quotidiana, per lo più usati da chi parla senza la consapevolezza della loro provenienza. L’ampia documentazione offerta in queste pagine è la prova del fatto che, se anche noi ignoriamo Dante, Dante non ignora noi, ed è sempre sulle nostre labbra, in ogni momento della «nostra vita»!
Quante volte, parlando, citiamo Dante senza saperlo? E siamo certi di citarlo bene?
Un libro che svela la presenza nascosta ma costante del sommo poeta nella nostra vita quotidiana
Chi è Dario Pisano?
Laureato in Filologia Romanza e dottore di ricerca, ora insegna Lettere nei licei Dario Pisano è nato a Roma nel 1986. Ha collaborato con la RAI alla realizzazione di Maratona Infernale e La Montagna Infinita programmi dedicati alla divulgazione della poesia dantesca. Ha pubblicato Dante nella poesia di Lorenzo de’ Medici, Nel mezzo del cammin di nostra vita e La Firenze segreta di Dante ultima sua opera Parla come Dante.
Tan to, anzi tantissimo si è scritto e detto già di Dante in questo 2021.
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Alla conquista del Monte Everest. La vera storia dell’impresa di George Mallory e Guy Bullock
Il Monte Everest è la vetta più alta dell’Asia e del mondo. La sua altezza venne misurata per la prima volta nel 1850, ma, fino al 1921, nessuno riuscì anche solo ad avvicinarsi alla montagna. La storia della sua ricognizione e, successivamente, della sua ascesa, è leggendaria. Questo appassionante volume narra tutto ciò che accadde nei settantun anni tra la scoperta dell’Everest e il primo tentativo di conquistarne la cima. Un racconto avvincente, con personaggi incredibili come George Everest, Francis Younghusband, George Mallory, Lord Curzon, Edward Whymper, oltre ad alcuni eroi poco conosciuti come Alexander Kellas, l’ottavo Dalai Lama e Charles Bell. Tra spie, guerre, intrighi politici e centinaia di muli, cammelli, buoi, yak e persino due “zebrasini” (incroci tra zebre e asini), Craig Storti ripercorre l’affascinante e ancora trascurata saga che ha portato gli inglesi George Mallory e Guy Bullock, alla fine del mese di giugno del 1921, a essere i primi occidentali (e quasi certamente i primi esseri umani) a mettere piede sull’Everest e a rivendicare così l’ultima grande sfida montana. In occasione del centenario della prima leggendaria ricognizione della montagna più alta del mondo. La maggior parte delle cronache trattano la storia dell’arrampicata dell’Everest, questa è la vicenda mai raccontata di tutto ciò che è accaduto prima.