Mi sono svegliata con la consapevolezza che, sebbene intorno a me noti un certo desiderio di liberarsi in fretta di questo anno appena passato, scomodo e dannoso.
Devo ammettere che oggi ho voglia di scrivere di cose buone perché anche se le feste sono finite c’è una cosa di cui, noi umani, non riusciamo proprio a farne a meno: MANGIARE!
Csaba dalla Zorza – Lo stile in cucina.
Perché ho scelto proprio lei? Perché adoro le persone concrete, gentili, eleganti dentro e fuori la cucina; solo qualche accenno per meglio delinearla: è nata il 5 settembre 1970 a Milano.
Il suo nome, scelto dal padre, per ricordare un grande del ciclismo ungherese, Csaba Szekerest. Giramondo per studio, vuole diventare scrittrice e redattrice, e tocca diverse città come Tokio, Londra e Parigi dove si è diplomata chef all’Acadèmie Culimaire le Cordon Bleu, perchè poi si dedica al settore gastronomico.
Ciò che mi piace di questa donna, oltre a quanto detto sopra, è la sua capacità di unire l’utile al dilettevole senza eccessi, e nei suoi libri, perché ne ha scritti un bel po’, non parla solo di ricette, ma dispensa pillole di saggezza.
Tanto per farti un esempio caro iCrewer, ti riporto uno stralcio del suo blog:
“Dormire è più efficace che meditare. Lo sapevate? Andare a letto non troppo tardi e svegliarsi presto aiuta la produttività, ma anche il benessere del nostro organismo.
Quando posso, cerco di dormire per mezzanotte e mi alzo alle 7. prima di addormentarmi mi piace leggere un po’… a voi cosa piace fare?”
Csaba dalla Zorza – Lo stile in cucina.
È una food influencer come poche e collabora con Mondadori e per Edizioni Condè Nast.
Queste sue qualità non passano inosservate, inizia con corsi di cucina e nel 2008 arriva in TV con un suo programma In cucina con Csaba per Alice, nel 2010 conduce Il Mondo di Csaba.
Ora non c’è trasmissione che non cerchi di coinvolgerla, eppure riesce a conciliare la casa, la famiglia composta dal marito e due figli, e il lavoro.
La capacità di questa donna è quello di essere riuscita a fondere al meglio le sue passioni: la scrittura e la cucina, riuscendo ad avere una carriera brillante.
Diverse le pubblicazioni dedicati al cibo, all’arte di ricevere, consigli su come accogliere al meglio gli ospiti in casa propria.
L’ultimo libro, che ha pubblicato a Dicembre 2020, l’ha scritto durante il lockdown:
“Saper gestire la cucina di casa è un investimento a livello di tempo, economia domestica e salute.
Mangiare in modo sano è essenziale per vivere bene e a lungo, ma essere in grado di preparare qualcosa di buono tutti i giorni, senza sprechi, tenendo conto della stagionalità degli ingredienti, della rotazione dei piatti, dell’armonia del gusto e della creatività del menù può sembrare qualcosa di complicato.
Sprovvisti di grandi risorse di tempo a disposizione – ma con un buon esercito di aiuti domestici elettrici – i moderni cuochi di casa sono sempre alla ricerca di nuove idee e fonti di ispirazione, ma soprattutto di soluzioni più rapide e meno caloriche di quelle classiche tradizionali.”
È a queste persone che Csaba dalla Zorza dedica The Modern Cook, un libro che raccoglie 100 ricette di base che tutti dovrebbero saper cucinare, e che sono la base della nostra cucina quotidiana.
Se il web è pieno di consigli e ricette gratuite, perché acquistare un volume che ne può contenere solo una parte? È l’autore a fare la differenza, con 350 pagine che racchiudono tutto ciò che si deve sapere per iniziare la propria tradizione in cucina.
Csaba insegna con questo libro a gestire la cucina di casa propria senza stress.
Apparecchiare la tavola in modo corretto, scegliere un menù per una cena importante, saper preparare qualcosa di buono all’ultimo minuto per chi arriva all’improvviso… imparerete a farlo con grazia e serenità. Senza perdite di tempo, senza inutili sprechi.
Chiudo con un altro passo stralciato dal suo blog dove emerge la donna semplice che è:
Ecco dunque che mentre appendo il vischio alla porta, mentre scelgo il vestito che indosserò stasera quando toglierò il grembiule della cucina, mentre ripasso a mente il menù della nostra veglia di San Silvestro con soli quattro posti a tavola, apro mentalmente una pagina bianca su un quaderno nuovo.
Avete in mente cosa dice Rossella O’Hara nell’ultima inquadratura di Via col Vento?
“Domani è un altro giorno, a Tara”.
Ecco, domani è un altro giorno, sarà un altro anno, a casa, insieme alle persone che amo. Insieme a voi, se vorrete esserci. Io desidero esserci, e ho già una penna in mano aperta sulla pagina bianca, mentre con l’altra tengo la tazza con il caffè.
Andrà tutto bene, se saremo forti. Andrà tutto bene, se sapremo ricostruire la nostra libertà e la nostra indipendenza su una base diversa. Nuova. Migliore.
Questo è anche il mio augurio, cercare di condividere sempre con gli affetti più cari e stretti e sentirci grati per ciò che possiamo fare, no per quello che ci è negato.
Buon proseguimento caro iCrewer.