Caro lettore oggi ti parlerò di una presentazione di una raccolta poetica che ha avuto luogo in un incantevole posto della capitale. Il Bibliobar, situato nei pressi di Lungotevere Castello, a pochi passi da Castel Sant’Angelo e dal Palazzo di Giustizia è il luogo ideale per degustare un caffè al fresco degli alberi e per leggere un libro.
Questa “biblioteca a cielo aperto” è infatti dotata di un bookcorner molto fornito. E’ possibile portare libri usati e consultarne altri sempre gratuitamente. In questa bellissima cornice ha avuto luogo il giorno 28 aprile alle ore 18:30 la presentazione della raccolta poetica Distrazioni, di Cristina Polli, edita dalla casa editrice Edilazio. Erano presenti, oltre all’autrice, l’editrice Mariarita Pocino, il critico letterario e poeta Marco Onofrio, la giornalista, scrittrice e poetessa Maria Lenti.
Cristina Polli, Distrazioni
La scrittrice e giornalista Maria Lenti e il critico e poeta Marco Onofrio, direttore della collana di poesia Castalia, nella quale è stata pubblicata Distrazioni di Cristina Polli, hanno presentato i loro interventi, intervallati dalla voce dell’autrice che leggeva alcuni brani poetici.
La scrittrice è al terzo libro dopo le raccolte Tutto e ogni singola cosa e Quando fioriscono le Tamerici.
I relatori hanno analizzato le motivazioni del titolo Distrazioni e la Lenti ha parlato di questa sorta di disattenzione o mancamento definendolo un “Intruso dentro noi stessi”, novità che possono rivelarsi come abbandoni, perdite, ma anche “acquisti” e nuove opportunità.
L’essenza del poeta consiste dunque nell’interrogare il “nuovo che entra dentro”, farlo parlare al fine di rifiutarlo o di accettarlo come nuova conoscenza.
La Lenti pone inoltre l’accento sulla scorrevolezza del verso della Polli e mette in risalto l’analisi della prefatrice del libro, la poetessa Patrizia Scardisco che accosta i versi di Cristina Polli a Vittorio Sereni e Antonia Pozzi. La poetessa coglie il senso immediato del quotidiano e delle piccole cose per andare poi ad esplorare la vita nella sua complessità.
Marco Onofrio individua la dialettica Ordine/Caos come il fulcro principale del libro di Cristina Polli. La vera attenzione nasce dunque dalla Distrazione, dallo sguardo diverso del poeta che in una traiettoria lineare punta lo sguardo altrove e scopre nuove realtà, un particolare sfondo dietro il soggetto di un quadro, una particolare controscena di un attore non protagonista in una scena teatrale.
E io come una bambina distratta
attraverso passaggi, margini e brume
che smemorano sull’intonaco scrostato
Uno sguardo decentrato, quello del poeta, può svelare nuove realtà che riconducono all’essenza della vita. Può purificare la visione del mondo riportando quella leggerezza che si lega con uno sguardo limpido.
Lo sguardo innocente si coglie in Leggendo Emily Dickinson, poesia legata alla quotidianità della Polli, che svolge la professione di insegnante:
S’adagiano placidi i versi sui vostri quaderni
Sui volti riverbera un sogno
Se vuoi sperimentare il tuo sguardo sul mondo ti consiglio la lettura di Distrazioni di Cristina Polli.
È stato un piacere essere presente all’incontro