È arrivato in libreria 12 Atelier, il nuovo libro di Barbara Chendi pubblicato da Delrai Edizioni: una guida preziosa per educatori, genitori e insegnanti alla ricerca di attività esperienziali, sensoriali e naturali da proporre ai bambini.

La sinossi di 12 Atelier
In un tempo che corre veloce, 12 Atelier di Barbara Chendi (Delrai Edizioni) arriva come un respiro lento e profondo. È un libro che si legge con calma, ma soprattutto si vive. Non si tratta solo di attività da proporre ai bambini: è un viaggio condiviso tra adulti e piccoli, un percorso che ci chiede di rallentare, osservare, ascoltare, e — finalmente — meravigliarci.
Pensato per educatori, genitori, insegnanti e per chiunque abbia a cuore l’infanzia, 12 Atelier è una raccolta di proposte esperienziali che mettono al centro la relazione, il contatto con la natura e la potenza della scoperta sensoriale. Ogni atelier è un invito ad aprire gli occhi e il cuore su ciò che troppo spesso diamo per scontato: una corteccia ruvida, il fruscio delle foglie, il profumo della resina, il peso leggero di una piuma.
12 Atelier nasce per accompagnare gli adulti a soffermarsi sui dettagli, a ritrovare quello sguardo meravigliato che appartiene all’infanzia.
È un invito a guardare il mondo con occhi nuovi:
quelli di un bambino, di una bambina, che si accendono davanti a una corteccia ruvida, al profumo della resina, al fruscio delle foglie o allo scricchiolio dell’erba sotto i piedi.
Un libro per chi desidera educare con delicatezza, riscoprendo — insieme ai più piccoli — l’incanto nascosto nelle piccole, immense cose del mondo.
Educare con semplicità, educare con cura
Ogni proposta nasce da una ricerca profonda, che tiene insieme pedagogia, ascolto e creatività. Lontano da modelli rigidi o da “schede pronte all’uso”, questo libro si propone come una guida gentile, che lascia spazio alla personalizzazione e all’unicità di ogni bambino.
Ogni atelier diventa così un’opportunità per costruire legami: tra adulto e bambino, tra interno ed esterno, tra esperienza e riflessione.
Un libro da vivere, non solo da leggere
Sfogliando le pagine di 12 Atelier, ci si accorge che non è solo un manuale. È un libro che accompagna, che stimola domande, che apre possibilità.
Ogni percorso è semplice ma profondo, pratico ma poetico. Non serve molto per metterli in pratica: basta la voglia di stare davvero insieme e la disponibilità ad accogliere l’imprevisto come occasione di crescita.
Perché leggerlo?
Perché ci ricorda che educare non è riempire vasi, ma accendere scintille. Perché ci invita a tornare a uno sguardo bambino, fatto di curiosità, stupore e presenza. Perché, in un mondo pieno di stimoli veloci e distrazioni, propone il valore di un tempo lento, consapevole, condiviso.
Crescere tra le righe, oggi, significa anche scegliere strumenti che parlano al cuore prima che alla mente. 12 Atelier è uno di quei libri che non si dimenticano sullo scaffale: si tiene sul tavolo, si apre, si sfoglia, si sporca le mani insieme ai bambini.
È una dichiarazione d’amore all’infanzia. E un invito, per noi adulti, a tornare ogni tanto a guardare il mondo dal basso — all’altezza di uno sguardo meravigliato.