Buongiorno iCrewer! So che Halloween ormai è passato, e che ci vorrà un po’ perchè le maschere tornino fuori dall’armadio (giusto fino a Carnevale, diciamo) ma, finchè c’è ancora qualche briciolo di quell’atmosfera paurosa, colgo l’occasione per parlarti del nuovo libro di Gabriele Piretti, Creature immonde da Dimensioni oscure, pubblicato da Nero Press edizioni lo scorto 18 ottobre, e ora disponibile sia in formato digitale, sia in formato cartaceo.
Se le vibrazioni che ricevo dalla cover e dalla trama sono corrette, penso proprio che non si preannuncia una lettura tutte rose, fiori e unicorni, ma potrei sempre sbagliarmi.
L’unico modo per conoscere la storia ideata da Gabriele Piretti è leggere la trama, qualche estratto e, per finire, l’intero romanzo, non trovi?
Creature immonde da Dimensioni oscure: la trama
Diego Scapa è un trentenne di oggi: laureato in lettere, inghiottito dalla precarietà e senza prospettive. Collabora con un’agenzia di investigazione che lo chiama di rado. La sua vita monotona nel quartiere Tuscolano di Roma è improvvisamente interrotta quando gli viene commissionato un lavoro fuori dall’agenzia: seguire una ragazza per conto di un tassista che frequenta il suo stesso pub. Diego si rende subito conto che c’è qualcosa di strano, che la ragazza è in combutta con alcuni personaggi dall’aria sinistra.
Il viaggio lo condurrà in un’avventura strampalata e surreale, alla scoperta di oscuri riti e bizzarre creature. Al suo fianco, l’amico Zollo, il drogatissimo Durace e il prete sudicione Lazzaro Fars, un ex accademico del Vaticano che si esprime come un camionista.
Ecco qui un estratto per te
Poi apparve Giuda, giunto lì dalla camera da letto dove stava, con buone probabilità, praticando il suo sport preferito: l’ozio. Osservò la scena con la testa obliqua, ma evidentemente non gli parve molto eccitante e se ne tornò in camera.
Quando tutto sembrava perduto la porta di casa si spalancò. I mostri si voltarono verso l’ingresso e un uomo entrò con un balzo nel salotto. Indossava una specie di casco e brandiva un’arma bizzarra, simile a una mitragliatrice, che aveva un’ampolla nera sotto la canna.
«Immonde creature!» urlò.
Fece una piroetta e diede un calcio a Dolph Lundgren, ma il colpo non ebbe l’effetto sperato, perché il bestione rimase immobile e sghignazzò di nuovo come un demente.
Gabriele Piretti

Gabriele Piretti è un romano d’hoc. Ha conseguito un dottorato di ricerca in storia, la cui conclusione è stata la sua tesi sulle interpretazioni psichiatriche del misticismo cattolico nell’Ottocento (un argomento che pare molto interessante), e ora si destreggia tra una moltitudine di lavori: docente precario di lettere, si occupa di audiodescrizione e adattamento dialoghi.
Gabriele Piretti ama da sempre la lettura e passerebbe le sue giornate con un libro in mano, soprattutto se ciò significa poter fare a meno di lavare i piatti. Ha pubblicato qualche racconto e, nel cassetto, ha almeno una dozzina di romanzi incompiuti. Nell’attesa che li concluda, possiamo leggere Creature immonde da Dimensioni oscure, che ha pubblicato lo scorso ottobre con Nero Press edizioni, nella collana Insania.