Finalmente dal 13 gennaio in libreria il nuovo libro di Rebecca Quasi, grazie Dri Editore
Notte numero zero
Di seguito alcuni Estratti per ingolosirti caro iCrewer.
«Non ci sono due letti» sentenziò seccato Mario.
«Vedo.»
Vedo.
«Non c’è nemmeno il divano.»
«Perché dovrebbe esserci un divano?»
«Per non dormire insieme?» la provocò lui.
«Il letto è abbastanza grande. Mi sembri teso.»
Ma va là?
«Ma tu ci sei tutta?»
«Ovvero?»
Ovvero.
Bella espressione.
«Costanza Soprani,» scandì forte e chiaro «io sono un uomo che non conosci.»
Perché ora lo guardava come se l’informazione fosse avulsa dal contesto? «Siamo in una camera
d’albergo. Da soli» spiegò meglio Mario.
«E?»
«Se decidessi di violentarti, non avresti via di scampo.»
«Perché dovresti violentarmi?»
Mario sbatté le palpebre in modo molto teatrale.
«Perché siamo soli, perché sei bellissima, perché sono un uomo, perché non mi conosci…»
«Hai intenzione di violentarmi?»
«No!» sbottò.
«Problema risolto.»
«Che hai?» gli chiese lei indovinando la sua tensione.
«Niente!»
La mancata risposta rimarcò che Costanza non credeva affatto a quel “Niente!”.
Mario si concentrò di più su ciò che stava leggendo. Lo sgravio fiscale era un argomento avvincente. Lui
ne era convinto. Davvero convinto.
Peccato non poterselo godere appieno.
Godere
era un termine da evitare.
«Sei eccitato.»
Sentirglielo dire così di punto in bianco e in modo del tutto decontestualizzato, visto che l’argomento
precedente era stata la temperatura della stanza e quello prima ancora lo sgravio fiscale, lo fece sobbalzare
e aprire la bocca come un luccio.
«Eh?»
«Hai un’erezione. Si vede.»
Sì, si vedeva.
«Ignorala.»
«Tu la stai ignorando?»
«Sei contorto.»
«Sarò anche contorto, ma se qui ci fosse uno meno contorto ti sarebbe già saltato addosso!»
Costanza si accasciò sui cuscini sbuffando.
«Ma magari ci fosse uno meno contorto!»
«Si può sapere che problema hai?»
«Io ti dico il mio, se tu mi dici il tuo.»
Lei lo fissò e lui ricambiò lo sguardo.
Gli occhi di Mario addosso facevano pensare che fosse sotto ipnosi il che avrebbe agevolato un
eventuale passaggio all’azione.
«Non lo definirei un problema, ma non ho l’abitudine di praticare sesso occasionale» la informò
sostenendo quello sguardo giallo.
«Il mio è molto più semplice: ho voglia di fare l’amore.»
Il che andava in conflitto con il precetto
non fare sesso occasionale
appena proferito da Mario, a meno
che non si giurassero amore eterno.
L’autrice? In Sogni di carta: intervista a Rebecca Quasi potrai leggere l’intervista fatta pochi mesi fa.
Buon divertimento caro iCrewer.
vorrei, se passibile, prenotare l’acquisto. Grazie
Da oggi lo puoi acquistare