Samantha L’Ile, autrice che già conosciamo per Amore, cioccolato e disastri e ultimamente per la seconda stesura Non merito il tuo amore edito da Words edizioni, vive in provincia di Varese con il marito e i figli. Laureata in Ingegneria Informatica, lavora in ambito amministrativo, ma sono le parole la sua vera passione. Lettrice compulsiva ha trovato nella scrittura un mondo tutto suo in cui evadere. Oltre a romanzi rosa ha pubblicato la serie young adult di genere paranormal Le Vicende degli Island composta da: Generazione Magica, Doppio Prodigio e Ultimo Incanto a formare una trilogia. Oltre al romanzo Logan.
Coppia di cuori non è un romanzo molto recente ma ero curiosa di leggere qualcosa di Samantha L’Ile che mi aveva appassionato con altri libri. Un romanzo semplice, senza troppe pretese oserei dire ma comunque carino da leggere e con una trama lineare.
Margherita, la protagonista, è una giovane donna alle prese con innamoramenti difficili in quanto sembra sia attratta sempre di persone sbagliate o non veda quello che invece è chiaro a tutti.
La descrizione che ne fa Samantha L’Ile è forse troppo superficiale, avrei insistito di più sia sul lato caratteriale che su quello fisico: mi risulta difficile immaginare Margherita nonostante sia il perno di tutta la trama; colei che ci racconta i fatti anche con qualche flashback.
Coprotagonista è l’amico di sempre, Taz, che rispetto a lei risulta più individuabile; la descrizione è un po’ più approfondita almeno a livello fisico; anche in questo caso, divenendo importante con le sue scelte lo avrei approfondito di più a livello di personalità.
Gli altri personaggi ruotano intorno ai due per far si che la trama abbia spessore e sia interessante.
Le ambientazioni non sono molto presenti; non si riesce ad individuare degli spazi ben precisi. Il trovarsi a Parigi in ben due circostanze poteva dare lo spunto per delle descrizioni molto più approfondite.
La scrittura di Samantha L’Ile
Scritto in modo semplice, si legge con facilità ed è moto scorrevole. Ho notato alcuni errori che non inficiano la lettura. Anche in questo, nonostante il tema leggero, avrei utilizzato, in alcune occasioni, un linguaggio più ricercato.