Il consiglio di lettura del giorno di oggi riguarda il libro Un’educazione emotiva di Alain de Botton, pubblicato da Guanda. I tratta di una saggio che si concentra sull’importanza delle emozioni, mettendo in luce il fatto che, nella nostra società, troppo spesso non si dedica loro il giusto tempo, non si impara a riconoscerle e affrontarle.
Ecco di cosa parla l’opera di Alain de Botton
La nostra società attribuisce una grande importanza all’istruzione e fornisce una preparazione adeguata agli studenti in qualsiasi ambito. Formiamo piloti e neurochirurghi, revisori contabili e igienisti dentali, ingegneri e insegnanti di greco antico.
Ma tutte le nostre energie si concentrano sull’intelligenza razionale, trascurando quella emotiva. Ci preoccupiamo se i nostri figli prendono un brutto voto in matematica, ma non ci chiediamo se saranno persone gentili, se sapranno gestire la rabbia nel corso di una discussione o lo stress durante un colloquio di lavoro. Eppure, un buon grado di abilità emotiva è un requisito essenziale per migliorare la vita di tutti noi: partiamo dal presupposto che sia futile o che non si possa insegnare, che sia qualcosa di relegato all’ambito dell’istinto e dell’intuito. Niente di più sbagliato.
Leggere queste pagine ci permetterà di capire come funzionano gli ingranaggi delle emozioni, di sviluppare una competenza vera e propria che, al pari di tutte le altre, richiede esercizio, ma che ci aiuterà ad accettare i nostri fallimenti, a vivere l’amore in modo sereno e appagante, a trarre profitto dal lavoro senza essere ossessionati dal denaro.
Combinando saggezza pratica e profondità filosofica, Alain de Botton ci illustra con grande chiarezza e vivacità espositiva un metodo efficace per diventare individui emotivamente maturi e consapevoli.
«Un libro raffinato e ben scritto, che mostra senza paternalismi come provare a migliorarsi sia determinante nell’esistenza di ognuno.»
The Times Literary Supplement
«Una prosa stupenda: chiara, dolcemente persuasiva, delicata.»
The Observer