Concorso Steampunk 2020: primo concorso per arte e letteratura steampunk
Caro iCrewer ecco un’interessante opportunità, soprattutto se sei amante dello Steampunk. Ci è arrivata in redazione questo comunicato stampa, che ti riporto per darti tutte le informazioni necessarie per prendervi parte.
È bandito un concorso gratuito a tema Steampunk per opere e illustrazioni che rispecchino i canoni del genere Steampunk, ovvero contengano tracce evidenti di una tecnologia basata sul vapore e sulla meccanica nonché un’ambientazione che riproduca più o meno fedelmente usi e costumi di epoca vittoriana.
Come partecipare al Concorso Steampunk:
Le opere pervenute verranno valutate dalla redazione della casa editrice e prenderanno parte alle selezioni nel modo che segue:
– Opere fino a 40mila battute: selezione di racconti per antologie multiautore.*
– Opere da 60mila a 150mila battute: selezione di novelle da pubblicare singolarmente in ebook con possibilità di print on demand.**
– Opere da 200mila a 400mila battute: selezione di romanzi da pubblicare in ebook con possibilità di print on demand e/o cartaceo.**
– Le Tavole illustrate (da inviare in formato A4, a 300 dpi di risoluzione) che saranno selezionate, verranno utilizzate come copertine delle opere scelte o, in alternativa, come illustrazioni interne delle stesse.*
*Agli autori e illustratori selezionati verrà richiesto di firmare una liberatoria per la pubblicazione dei testi e delle immagini.
**Agli autori selezionati verrà proposto un regolare contratto di edizione
Inviare a: steampunk@neropress.it indicando in oggetto “Concorso Steampunk” e allegando, per gli scritti, una breve sinossi.
Scadenza del bando: 30 giugno 2020
Ma che cos’è lo Steampunk? Per capire e conoscere questo genere, vi invitiamo a leggere il saggio VAPORE, INGRANAGGI E SOGNI MECCANICI – Lo Steampunk e i Nuovi Vittoriani, di Elettra Dafne Infante:
“Ucronia, anacronismo e progresso si mescolano tra le pagine di questo saggio che, prendendo spunto dall’Inghilterra del periodo Vittoriano, esplora, in parte, le rivisitazioni contemporanee del personaggio di Sherlock Holmes, apocrife rispetto al canone, e lega le origini dello Steampunk anche alle esperienze letterarie dell’America di Twain, ripercorrendone la genesi e analizzandone le differenze con la fantascienza. Una visione nuova e inedita della nascita di un genere che, dal campo letterario, si è esteso agli ambienti culturali più disparati, ritagliandosi uno spazio ben preciso nell’immaginario odierno e una caratterizzazione che ha stimolato l’intelligenza e la creatività di scrittori, registi, artisti.”
e il romanzo VICTORIAN VIGILANTE – Le Infernali Macchine del Dottor Morse, di Federica Soprani e Vittoria Corella.
“1890. L’assetto europeo manifesta già i germi di una guerra mondiale e vede contrapposte due scuole di pensiero scientifiche: i Maniscalchi inglesi seguaci dell’Ergomeccatronica, che sfruttano esoscheletri potenziati per implementare le capacità di lavoratori e soldati, e i Senza Dio fautori della Meccagenetronica, localizzati nell’Europa dell’Est, che hanno sviluppato terrificanti ibridazioni uomo-macchina.
A Londra s’innesca una battaglia senza quartiere tra il misterioso vigilante mascherato Spettro di Nebbia, il Sergente Malachy Murphy e la spietata Baba Yaga, una donna meccanica alle dipendenze del Dottor Anton Morse, genio della Meccagenetronica dai loschi fini. Nella lotta verranno coinvolti anche il giovane tagliatore di diamanti ebreo Mordecai Gerolamus, perseguitato da invisibili e inquietanti demoni, la giornalista d’assalto Catherine “Orlando” Swan e suo fratello Percy, direttore del Giornale. Ognuno di loro avrà un fine da perseguire tra sogni segreti, deliri di onnipotenza, giustizia e protezione, tormenti interiori e solitudine in una continua evoluzione oltre il Bene e oltre il Male.”