Pitti Duchamp non risponde al telefono… dove sarà o a cosa starà lavorando
“Ciao Maura, sono fuori con il cane”
“Si sente dall’affanno, manco fosse un pastore maremmano”
“Se vuoi te lo regalo”
“No, grazie. Dimmi un po’ sta novità di Con la penna e con il cuore”
“… ma niente, ho scritto un raccontino, lo leggi in un attimo sono venti pagine”
…intanto ha il fiatone, la nostra autrice di romanzi storici e contemporanei…
Mi metto a leggere, un racconto ambientato a Firenze agli inizi del secolo scorso, precisamente nel 1915, la guerra è alle porte anche per l’Italia.
Ha ragione Pitti Duchamp a dire che si legge velocemente, ma questo grazie anche al modo in cui è scritto. La lettura è fluida, i concetti espressi in modo preciso e nello stesso tempo, passatemi il termine, in modo semplice, perchè è un racconto non c’è tempo per stare troppo a girare intorno ai concetti.
Due protagonisti, Ada e Ruggero, che si perdono, si incontrano e si scontrano. Potrebbero essere descritti con questo passaggio:
Nel breve momento in cui Ada lo guardò, Ruggero rimase travolto dai suoi occhi, come era stato sette anni prima: erano ancora più azzurri di quello che ricordava e contrastavano, come in un dipinto, con il grigio della città che li circondava. Lo perforarono, carichi di odio e risentimento. E perché poi? Non se lo spiegava.
Richiamo Pitti Duchamp, speriamo risponda
Non risponde, sarà a portare a spasso il cane? Beh, quello che ho da dire lo scrivo qui… leggerà? Speriamo!
Mi è piaciuto molto questo racconto, in poche pagine sei riuscita a concentrare una storia tra due giovani e il clima di Firenze e di tutta Europa. Un periodo storico importante ed in pieno subbuglio, in cui le donne cercavano di conquistarsi uno spazio che non avevano. Tante belle idee da sviluppare che… avranno un futuro?
Per quanto riguarda i romanzi storici di Pitti Duchamp ti ricordo la serie D’amore e d’Italia, i regency Frittelle al miele e altre dolcezze e Il farabutto e la Sgualdrina.