Giulia Previtali, Colori
Caro amico lettore che ci segui, oggi sono a segnalarti una nuova uscita per Tulipani Edizioni, una storia molto particolare dal titolo Colori e disponibile già dal 17 luglio 2020.
Avevo già avuto il piacere di conoscere le opere distribuite da questa Casa Editrice, in particolare avevo letto e recensito un racconto illustrato brevissimo dal titolo La falena e la lampadina, che mi è piaciuto molto nella sua semplicità e profondità concettuale racchiusi in un mini libricino davvero carino.
Oggi invece ti presento un’altra autrice e il suo lavoro, la cui trama è anch’essa particolare e che merita certamente di essere approfondita. La cover mi ha attratta fin da subito: quei… “graffi” che solcano la figura di una giovane intenta a nascondersi, a non mostrare un volto che sicuramente è bello e luminoso, uno sfondo indefinito nel quale si possono intuire le luci di una città, sfumature di colori intense e calde, in contrasto con il tipo di carattere che è stato scelto per il titolo, che richiama un qualcosa di… sopravvissuto.
Giulia Previtali, chi è?
Giulia Previtali è una giovane ragazza di ventisei anni e vive in un paesino della Brianza. È laureata in beni culturali con una tesi in Estetica della filosofia a carattere letterario. Redattrice, con una grande passione per le lingue straniere e il cinema. Nel tempo libero gestisce un blog – The Nerd’s family – con alcuni amici, ormai da qualche anno, che tratta di libri, film, serie tv, manga, anime e fumetti.
La trama di Colori, un romanzo introspettivo
“Colori è la storia di Ginevra, di una ragazza che controlla sua esistenza e ciò che la circonda col cibo, stingendo al petto i chili che la bilancia segna. Ogni volta. Ogni peso. La sua coscienza è sempre accesa, ma il bisogno di monitorare i suoi (chilo)grammi è la forza che le permette di affrontare il male maggiore. Intorno a lei c’è il suo ragazzo, i suoi amici, la sua famiglia e il suo medico… le sue esperienze.”
Colori è un messaggio potente, un urlo di disperazione, un miraggio di speranza in un tunnel che sembra senza fine.
Per concludere, un estratto di questo romanzo, che credo a breve leggerò perché ne sono davvero attratta.
Le bastò pensarci un attimo per farle venire i brividi. «La parola. Hai usato la parola.» Alex Lange si morse il labbro. «Quale parola? Bulimica?»
Ginevra si ritrasse. Se avesse potuto, avrebbe alzato la coperta del letto su cui era stesa e se la sarebbe tirata fin sulla testa. Ma aveva solo annuito, silenziosa. «Le parole… non sei sempre stata legata alle parole? Melanie ha i colori, tu hai le parole. Lo dite sempre: ‘Lei è disegno, io sono parola’. Cosa ti spaventa?»
«Le parole hanno il potere di creare… ma anche di distruggere. E io ho smesso.» «Con cosa?» «Ho smesso di distruggere.» «Distruggere cosa?» «Ho smesso di deludere, distruggere. Tra fare del male a un’altra persona e me
stessa… beh, io scelgo mille volte di ferire me stessa.»
E tu che ne pensi di questo romanzo introspettivo di Giulia Previtali? Io come sempre ti auguro buona lettura!