Siamo nel 1811, la Grande Armata di Napoleone si sta allargando e la campagna di Russia è alle porte. Un giovane minuto di nome Coenraad Nell è costretto a unirsi all’esercito di Napoleone.
Coenraad Nell, il coscritto
«I Paesi Bassi erano stati annessi da Napoleone nel 1800 e quindi era arrivato il momento di creare un unico grande esercito. E quindi, un bel giorno, Coenraad Nell si trova affisso per le strade del suo paese una notifica che dice il Balivo e l’Amministrazione Comunale, in ottemperanza agli ordini ricevuti ingiungono a tutti i capi famiglia, padri, madri, tutori, a tutti i giovani di sesso maschile celibi e sposati, nati tra il primo gennaio 1788 e il 31 dicembre dello stesso anno di presentarsi al Comune martedì 26 del corrente mese. È proprio il suo anno di nascita. È un coscritto.»
Così ci racconta Matteo Caccia in questa sesta puntata del podcast Per antiche strade. Storie di viandanti che hanno fatto l’Europa, che ci introduce un capitolo alla volta il nuovo libro di Mathijs Deen, Per antiche strade.
Coenraad Nell è un antenato dello scrittore Mathijs Deen. Asmatico, per nulla a suo agio in mezzo alla gente, Coenraad Nell ama gli animali e la sua vita schiva tra le mura sicure della fattoria di famiglia. La storia che ci raccontano Mathijs Deen e Matteo Caccia, rispettivamente nel libro e nel podcast, è una storia toccante, forse una delle più delicate narrate in questo libro. Anche per questa vicenda le fonti sono scarse ma Mathijs Deen ha trovano nel paesaggio europeo e nelle sue strade una risorsa preziosa.
Qualche libro da leggere
Lasciandoti con la curiosità di ascoltare e leggere la storia del giovane Coenraad Nell, ti consiglio qualche libro sulle vicende storiche di questo periodo e… un grande classico, un’opera eccezionale che intreccia le vicende di due famiglie dell’alta nobiltà russa con quello accade in Europa in questi anni.
Hai già indovinato qual è?
Marcia fatale. 1812. Napoleone in Russia, di Adam Zamoyski
La campagna di Napoleone in Russia è ricordata come uno degli avvenimenti più drammatici della storia europea, nonché il primo esempio di guerra totale, che vide i maggiori imperi dell’epoca scontrarsi per il dominio sul Continente. Da due secoli questo evento è impresso nell’immaginario collettivo, eppure alla sua straordinaria forza evocativa non è sempre corrisposta un’analisi storiografica imparziale e approfondita.
Con “Marcia fatale”, Adam Zamoyski prova a invertire la tendenza, attingendo a una serie di documenti, spesso inediti, recuperati in archivi e biblioteche di tutto il mondo. Dalle lettere di semplici soldati ai diari personali dei protagonisti, dai bollettini ufficiali agli appunti manoscritti: facendo parlare gli uomini, Zamoyski ci fa rivivere il loro dolore, le loro speranze, le loro paure.
E così, accanto alla voce dei grandi protagonisti della Storia, sentiamo anche quella degli “ultimi”, di quei francesi e russi, polacchi e italiani, tedeschi e portoghesi impegnati a tornare vivi dal campo di battaglia. Tableau vivant intenso, “Marcia fatale” è un’opera che riesce a far convivere il rigore storiografico e l’interpretazione dei documenti con la potenza narrativa, facendoci osservare la lenta e inesorabile disfatta dell’esercito più potente mai messo in campo. E del suo comandante supremo.
Le campagne di Napoleone, di David G. Chandler
Chandler ci racconta la storia di Napoleone uomo e insieme quella di Napoleone generale, permettendoci di penetrare nei più riposti ingranaggi della complessa ed enorme macchina militare che seppe mettere in ginocchio l’Europa e di conoscere la struttura, l’armamento, le personalità dei capi: Massena, Berthier, Davout, Ney, Murat, Lannes.
Questo saggio non si limita a descrivere lo svolgimento delle battaglie, ma ci coinvolge con antefatti e spiegazioni nella preparazione politica e diplomatica delle varie campagne e soprattutto mette in luce gli aspetti autentici del carattere di Napoleone, al di là del personaggio mitizzato dalla Storia, ripercorrendone la vita: dai tempi dell’oscuro servizio nell’esercito regio a Valence, alle campagne d’Italia, dove il giovanissimo generale è alla testa di una pittoresca e invincibile “canaglia in armi”.
A Ulm, dove un esercito fu sconfitto solo con le marce; poi la fulminea manovra che annientò quello che era stato l’esercito di Federico il Grande, l’invasione in Spagna e la guerriglia, i problemi e le tragiche vicende della campagna di Russia dove Napoleone affrontò enormi difficoltà logistiche; infine la campagna del 1814, forse la più brillante anche se si chiuse con la disfatta di Waterloo. L’opera di Chandler, corredata di mappe e cartine delle battaglie, di un indice dei nomi e di un imponente apparato di note, è un classico insostituibile della storia moderna.
Guerra e pace, di Lev Tolstoj
«’Guerra’ è il mondo storico, ‘pace’ il mondo umano. Il mondo umano interessa ed attrae particolarmente Tolstoj soprattutto perché egli è convinto che ogni uomo – di ieri, di oggi, di domani – valga un altro uomo…» (Leone Ginzburg). La più autentica epopea narrativa della letteratura moderna. Sullo sfondo della crisi europea degli inizi dell’Ottocento, si intrecciano le vicende dei membri di due famiglie dell’alta nobiltà russa, i Bolkonskij e i Rostov, fra i quali emergono le figure di Natasa Rostova, Andrej Bolkonskij e Pierre Bezuchov.
Tolstoj accompagna i tre protagonisti, simboli dell’armonia del mondo, attraverso balli, battaglie, matrimoni, morti, partecipando direttamente alle loro inquietudini e dando voce ai moti interiori del cuore.
Il podcast Per antiche strade. Storie di viandanti che hanno fatto l’Europa è realizzato da Matteo Caccia e prodotto da Iperborea, in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi.
Dopo Coenraad Nell, quale sarà il o la protagonista della prossima puntata?