Caro lettore, oggi ti voglio parlare del codibugnolo, è un piccolo passeriforme, lungo 15 cm, di cui circa la metà formati dalla coda, caratteristica che ha attribuito il nome a questo simpatico uccellino. Hanno una vita media di circa 8 anni. Il codibugnolo di Hokkaido, originario dell’isola da cui prende il nome, assomiglia ad un batuffolo di ovatta, infatti è più chiaro, rispetto alla versione europea.
Conosciamo meglio il codibugnolo (significa munito di coda)
In inverno si presenta con un piumaggio, per la specie europea, di colore nero e marrone con delle striature bianche, più folto e spesso gonfiato per difendersi dalle intemperie.
Si muove in gruppi di 6 a 30 individui composti da: una coppia riproduttrice, i giovani di covate precedenti e gli individui solitari, di solito femmine. Durante gli spostamenti sono soliti comunicare con il loro verso.
A primavera il gruppo si distribuisce lungo un’area comune, dando origine ad alcune coppie riproduttrici e monogame. Costruiscono un nido a forma di cupola rovesciata, sui cespugli di more, nocciolo o sambuco, composto da muschi e licheni, assemblati e solidificati grazie alle tele di ragno; questa tecnica gli consente di difenderlo anche dai predatori. Il calore e la protezione necessari alla cova delle uova sono forniti dall’aggiunta di imbottitura di piume, anche 1.500. Da marzo a maggio la femmina depone da sei uova a una dozzina.
I pulli saranno in grado di volare circa 20 giorni dopo la schiusa, grazie anche all’aiuto degli individui solitari, che collaborano nella nutrizione parentale. I giovani continueranno ad essere imbeccati ancora per tre settimane circa, dopo il primo volo.
La dieta è principalmente insettivora, infatti, è prediligono piccole falene, altri piccoli artropodi e insetti; in autunno e durante l’inverno il codibugnolo non disdegna semi, granaglie, bacche e frutta (cachi e olive); all’inizio della primavera anche germogli e foglioline tenere.
Consigli letterari
Purtroppo non ci sono libri dove questo simpatico e morbido uccellino sia protagonista, ecco perché ho pensato di presentarvi due libri dove sono presenti molti animali.
Tuo figlio è curioso sul mondo degli animali? Sa che la giraffa è l’animale con il collo più lungo, ma ti domanda quanto è lungo? O è curioso di sapere qual’è l’animale in grado di saltare più in alto? Oppure vuole conoscere cosa contiene la gobba di un cammello? Il magnifico libro degli animali di Tom Jackson, con numerose e colorate illustrazioni realizzate da V. Walerczuk, contiene tutte le curiosità che sorgono ad un bambino quando inizia a conoscere il bellissimo regno degli animali. Alla stessa collana appartiene il libro Il magnifico libro del mare, oppure se la curiosità continua nel passato, Il magnifico libro dei dinosauri e Il magnifico libro degli animali preistorici.
Storie di animali che hanno cambiato il mondo di G. L. Marvel e Marcelo E. Mazzanti con simpatiche illustrazioni di M. Guixé è un bellissimo libro per conoscere il cane Hachiko, a cui è dedicata anche una statua; o la cagnolina Laika, primo essere vivente lanciato nello spazio; la pecora Dolly e molte altre storie di animali diventati famosi per il loro coraggio o per la loro collaborazione con l’uomo e la scienza.
Leggete… con la lettura volerete!
Buona lettura! Ti aspetto domenica prossima per parlarti dell’orca e delle sue caratteristiche: la lunga gestazione, 18 mesi; le lunghe cure che dedica al figlio e sfatare un mito: sono stati registrati pochissimi attacchi all’uomo e tutti in particolari situazioni di stress, in cattività, ben diverse dalla condizione di libertà di cui ha bisogno un animale di 7-8 metri.