Dalla Francia alla Germania, dal Regno Unito alla Cina, tornano le classifiche internazionali mensili
interessanti le novità di narrativa in queste ultime classifiche internazionali
Al primo posto troviamo Michel Bussi col suo nuovo romanzo: “J’ai dû rêver trop fort“. “Sono passati vent’anni da quando Nathalie, una graziosa hostess, ha quasi distrutto la sua vita innamorandosi follemente di Ylian, il musicista. Ma adesso strane coincidenze ed eventi misteriosi si moltiplicano intorno a lei, come se il destino volesse trascinarla di nuovo in quella indimenticabile parentesi“. Bussi è il secondo autore più venduto in Francia nel 2018 alle spalle di Guillaume Musso, e in questa sua nuova opera ha voluto mescolare il malinconico romanticismo di un’appassionata storia d’amore con gli elementi tipici di un libro di suspense. Tra i bestseller di Bussi disponibili invece in italiano segnaliamo “Un aereo senza di lei” (Mondadori), “Ninfee nere”, “Tempo assassino” e “Il quaderno rosso”.
La fine di un amore è il punto di partenza anche di “Deux soeurs“, al secondo posto, il nuovo libro di David Foenkinos: “Di punto in bianco Etienne decide di lasciare Mathilde e l’universo della giovane donna crolla. Devastata, viene accolta dalla sorella Agathe nel piccolo appartamento che occupa con il marito Frédéric e la figlia Lili. Gradualmente nella famiglia si intessono nuovi legami, ma trovare un equilibrio è sempre più faticoso, e basta un niente perché l’intero edificio vada a pezzi“. Foenkinos è autore, tra gli altri, di “Charlotte” e “Il mistero Henri Pick” (Mondadori) e del romanzo biografico “Imagine. Io, John Lennon” (Gremese Editore).
Dopo i successi internazionali di “Blackout” (Nord), “Zero” ed “Helix”, l’autore austriaco Marc Elsberg (pseudonimo di Marcus Rafelsberger) torna in libreria con il thriller socio-politico “GIER. Wie weit würdest du gehen?” e si posiziona al terzo posto in Germania. Elsberg si focalizza sulle fondamenta di un mondo basato sulla competitività e sul successo materiale. “Gridano “Stop all’avidità!” o “Più giustizia!”. Le persone di tutto il mondo sono in tumulto. Dimostrano contro gli imminenti pacchetti di austerità, la disoccupazione di massa e la fame, conseguenze di una nuova crisi economica che sta mandando in bancarotta banche, aziende e stati. I conflitti nazionali e internazionali aumentano, solo pochi ricchi sono i vincitori. In occasione di un vertice speciale a Berlino, vengono discussi gli ultimi sviluppi per trovare delle soluzioni. Il famoso premio Nobel Herbert Thompson sta per tenere un discorso che potrebbe cambiare il mondo: si suppone che abbia scoperto la formula per rendere possibile la prosperità per tutti. Poco prima dell’evento, però, Thompson e il suo assistente muoiono in un incidente d’auto. Ma c’è un testimone, Jan Wutte. Sa che è stato un omicidio e viene coinvolto in una partita pericolosa. Eppure vuole sapere cosa c’è dietro la formula, ma gli assassini gli sono alle calcagna”.
UNA CURIOSITÀ: I lettori cinesi sono particolarmente attratti dai classici della loro tradizione e della narrativa internazionale. La classifica attuale include, per esempio, l’emblematico “Ventimila leghe sotto i mari” (1870) di Jule Vernes e “Rickshaw Boy” di Lao She, una delle grandi voci del modernismo letterario cinese degli anni ’20 e ’30.