Cari amici, nuovi spunti per le vostre letture. Anche questa volta lo facciamo svelandovi i libri più venduti del mese precedente: settembre 2018
La classifica* dei libri più venduti di settembre 2018, secondo iBuk, grandi cambiamenti in classifica. Entra prepotentemente al primo posto Un capitano di Francesco Totti e troviamo ancora Andrea Camilleri saldo al secondo, sempre nelle prime posizioni, anche se fuori dal podio, Helena Janeczek con La ragazza con la Leica edito da Guanda.
Vediamo la classifica nel dettaglio…
1 | Un Capitano | Francesco Totti, Paolo Condò | Rizzoli |
2 | Ora dimmi di te. Lettera a Matilda | Andrea Camilleri | Bompiani |
3 | M. Il figlio del secolo | Antonio Scurati | Bompiani |
4 | L’amica geniale. Vol. 1Elena FerranteE/O | Elena Ferrante | E/O |
5 | La ragazza con la Leica | Helena Janeczek | Guanda |
6 | Grido di guerra | Wilbur Smith; David Churchill | Longanesi |
7 | Le assaggiatrici | Rosella Postorino | Feltrinelli |
8 | Inganno. Tre ragazzi, il Sudtirolo in fiamme, i segreti della Guerra fredda | Lilli Gruber | Rizzoli |
9 | Suite 405 | Sveva Casati Modignani | Sperling & Kupfer |
10 | Taglio di Dio | Jeffery Deaver | Rizzoli |
Ora approfondiamo i primi due libri della classifica di settembre 2018:*Le classifiche dei libri più venduti vengono elaborate dal Servizio Classifiche di Arianna. Il panel di riferimento è di oltre 1600 librerie, aderenti al circuito Arianna, diffuse su tutto il territorio nazionale. La classifica viene pubblicata una settimana dopo la fine del mese di rilevazione.
1. Francesco Totti, Paolo Condò, Un capitano [amazon_link asins=’8817105864′ template=’ProductCarousel’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’1ecad667-c892-11e8-b512-0d7b32b93fc9′]
L’infanzia in via Vetulonia, i primi calci al pallone, la timidezza e la paura del buio, la vita di quartiere in una Roma che forse non esiste più. Gli amici che resteranno gli stessi per tutta la vita. Gli allenamenti a cui la mamma lo accompagnava in 126, asciugandogli i capelli con i bocchettoni in inverno. L’esordio in Serie A a 16 anni in un pomeriggio di marzo del 1993 a Brescia, con i pantaloni della tuta che al momento di entrare in campo si impigliano nei tacchetti; il primo derby, il primo gol, il rischio di essere ceduto alla Sampdoria prima ancora che la sua favola in giallorosso possa cominciare. E poi la gloria: caso più unico che raro di profeta in patria, venticinque anni con la stessa maglia, capitano per sempre, un palmares che annovera un epico Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, oltre ovviamente al Mondiale 2006 conquistato da protagonista con la Nazionale. E ancora il matrimonio da sogno con Ilary Blasi, la vita mondana attraversata sempre con leggerezza, con autoironia, con il sorriso grato di chi ha ricevuto in dono un talento straordinario e la possibilità di divertirsi facendo ciò che più ama: giocare a pallone. Con l’espressione eternamente stupita del ragazzo che una città ha eletto a simbolo e condottiero, oggetto di un amore senza uguali. Fino al giorno del ritiro dal calcio giocato, e di un addio che ha emozionato non solo i tifosi romanisti ma gli sportivi italiani tutti. Perché Totti è la Roma, ma è anche un pezzo della vita di ognuno di noi.
2. Andrea Camilleri, Ora dimmi di te. Lettera a Matilda [amazon_textlink asin=’8845297756′ text=’Ora dimmi di te. Lettera a Matilda’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’2a5dc9fb-c892-11e8-8d3f-cdd0130abd62′]
Che cosa rimarrà di noi nella memoria di chi ci ha voluto bene? Come verrà raccontata la nostra vita ai nipoti che verranno? Andrea Camilleri sta scrivendo quando la pronipote Matilda si intrufola a giocare sotto il tavolo, e lui pensa che non vuole che siano altri – quando lei sarà grande – a raccontarle di lui. Così nasce questa lettera, che ripercorre una vita intera con l’intelligenza del cuore: illuminando i momenti in base al peso che hanno avuto nel rendere Camilleri l’uomo che tutti amiamo. Uno spettacolo teatrale alla presenza del gerarca Pavolini e una strage di mafia a Porto Empedocle, una straordinaria lezione di regia all’Accademia Silvio D’Amico e le parole di un vecchio attore dopo le prove, l’incontro con la moglie Rosetta e quello con Elvira Sellerio… Ogni episodio è un modo per parlare di ciò che rende la vita degna di essere vissuta: le radici, l’amore, gli amici, la politica, la letteratura. Con il coraggio di raccontare gli errori e le disillusioni, con la commozione di un bisnonno che può solo immaginare il futuro e consegnare alla nipote la lanterna preziosa del dubbio.
Naturalmente vi chiediamo: quale vi ha colpito di più? Al prossimo mese…