Cari amici, nuovi spunti per le vostre letture. Questo mese lo facciamo svelandovi i libri più venduti di novembre 2018
La classifica* dei libri più venduti di novembre 2018, secondo iBuk, grandi cambiamenti in questo mese. Entra prepotentemente al primo posto La misura dell’uomo di Marco Malvaldi mentre al secondo posto direttamente dal settimo L’amica geniale. Vol. 1 di Elena Ferrante. Antonio Manzini si mantiene sul podio.
Vediamo la classifica nel dettaglio…
1 | La misura dell’uomo | Marco Malvaldi | Giunti |
2 | L’amica geniale. Vol. 1 | Elena Ferrante | E/O |
3 | Fate il vostro gioco | Antonio Manzini | Sellerio editore |
4 | Diario di una schiappa. Una vacanza da panico | Jeff Kinney | Il castoro |
5 | M. Il figlio del secolo | Antonio Scurati | Bompiani |
6 | The game | Alessandro Baricco | Einaudi |
7 | Istruzioni per diventare fascisti | Michela Murgia | Einaudi |
8 | The outsider | Stephen King | Sperling & Kupfer |
9 | Becoming. La mia storia | Michelle Obama | Garzanti Libri |
10 | La cucina di casa mia. Le nuove ricette di «Fatto in casa da Benedetta» | Benedetta Rossi | Mondadori Electa |
Ora approfondiamo i primi due libri della classifica di novembre 2018: *Le classifiche dei libri più venduti vengono elaborate dal Servizio Classifiche di Arianna. Il panel di riferimento è di oltre 1600 librerie, aderenti al circuito Arianna, diffuse su tutto il territorio nazionale. La classifica viene pubblicata una settimana dopo la fine del mese di rilevazione.
1. Marco Malvaldi, La misura dell’uomo [amazon_link asins=’8809864484′ template=’ProductCarousel’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’421bb933-f8cc-11e8-8bf5-0750ae6a5896′]
Ottobre 1493. Firenze è ancora in lutto per la morte di Lorenzo il Magnifico. Le caravelle di Colombo hanno dischiuso gli orizzonti del Nuovo Mondo. Il sistema finanziario contemporaneo si sta consolidando grazie alla diffusione delle lettere di credito. E Milano è nel pieno del suo rinascimento sotto la guida di Ludovico il Moro. A chi si avventura nei cortili del Castello o lungo i Navigli capita di incontrare un uomo sulla quarantina, dalle lunghe vesti rosa, l’aria mite di chi è immerso nei propri pensieri. Vive nei locali attigui alla sua bottega con la madre e un giovinetto amatissimo ma dispettoso, non mangia carne, scrive al contrario e fatica a essere pagato da coloro cui offre i suoi servigi. È Leonardo da Vinci: la sua fama già supera le Alpi giungendo fino alla Francia di re Carlo VIII, che ha inviato a Milano due ambasciatori per chiedere aiuto nella guerra contro gli Aragonesi ma affidando loro anche una missione segreta che riguarda proprio lui. Tutti, infatti, sanno che Leonardo ha un taccuino su cui scrive i suoi progetti più arditi – forse addirittura quello di un invincibile automa guerriero – e che conserva sotto la tunica, vicino al cuore. Ma anche il Moro, spazientito per il ritardo con cui procede il grandioso progetto di statua equestre che gli ha commissionato, ha bisogno di Leonardo: un uomo è stato trovato senza vita in una corte del Castello, sul corpo non appaiono segni di violenza, eppure la sua morte desta gravi sospetti… Bisogna allontanare le ombre della peste e della superstizione, in fretta: e Leonardo non è nelle condizioni di negare aiuto al suo Signore. A cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Marco Malvaldi gioca con la lingua, la scienza, la storia, il crimine e gli ridà vita tra le pagine immaginando la sua multiforme intelligenza alle prese con le fragilità e la grandezza dei destini umani. Un romanzo ricco di felicità inventiva, di saperi e perfino di ironia, un’indagine sull’uomo che più di ogni altro ha investigato ogni campo della creatività, un viaggio alla scoperta di qual è – oggi come allora – la misura di ognuno di noi.
2. Elena Ferrante, L’amica Geniale [amazon_link asins=’8866320323′ template=’ProductCarousel’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’11f51220-1120-11e9-adfe-43ae2e50cbb7′]
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L’autrice scava nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l’Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l’andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l’autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l’autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell’infanzia e dell’adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.
3. Antonio Manzini, Fate il vostro gioco [amazon_link asins=’B07D7XYS72′ template=’ProductCarousel’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’08e3fc8c-e1fb-11e8-9437-af8de1c2e61e’]
Continua il racconto delle peripezie di un personaggio che vale la pena di conoscere: Rocco Schiavone, un coriaceo malinconico che evolve e cambia nel tempo, mentre lavora, ricorda, prova pietà e rabbia, sistema conti privati e un paio di affari. E in questo romanzo, duro, inquietante, ad altissima tensione, l’omicidio di un pensionato del casinò di Saint-Vincent lo spinge nel mondo della ludopatia e del gioco d’azzardo.
Naturalmente vi chiediamo: quale vi ha colpito di più? Al prossimo mese…