Chris Nikic è un ironman e fin qui tutto regolare anche se gli atleti che si cimentano in questa disciplina, di normale, a mio avviso, non hanno nulla. Non fraintendermi mi riferisco a uomini eccezionali capaci di distinguersi per le incredibili attitudini. Impegnarsi in tre discipline differenti tra loro non è da tutti, sono dei Superman! Chris è uno di questi, ma la sua storia lo rende ancora più speciale: è il primo triatleta con la sindrome di Down ad aver portato a termine un Ironman.
Chris Nikic la forza di volontà per diventare un Ironman
Cos’è un Ironman? È l’atleta che si allena nel triathlon, disciplina sportiva che unisce nuoto, ciclismo e corsa. Esistono differenti competizioni che variano a seconda della distanza da percorrere. Tra questi, l’Ironman è la gara più lunga e faticosa che il World Triathlon abbia ideato. 3,86 km a nuoto, 180,260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa (corrispondente alla lunghezza di una maratona).
Il momento che stiamo vivendo ci rende sensibili e molto vulnerabili, capaci di adattarci alle difficoltà improvvise, sono questi i momenti in cui storie come quella di Chris possono aiutarci a capire che la vita, in qualsiasi caso, va vissuta anche se appare improvvisamente dura e piena di ostacoli.
Chris ha sempre dimostrato una forza mentale fuori dal comune. A cinque mesi subisce un delicato intervento al cuore, difficoltà nella deambulazione, nel mangiare cibi solidi, difficoltà che non lo abbandonano fino a cinque anni. Anche per i genitori Nik e Patty non è facile gestire la situazione soprattutto quella legata ai pregiudizi della gente e il timore che Chris potesse sentirsi rifiutato. Nonostante le avversità il giovane è riuscito a dimostrare la sua determinazione e una capacità organizzativa che hanno dell’incredibile.
Chris Nikic la chiave del suo successo
La chiave del suo successo? Determinazione e voglia di migliorarsi sempre, giorno dopo giorno. Chris ha una lavagna enorme su cui appunta i traguardi raggiunti, gli obiettivi e ciò che ancora desidera realizzare.
Nasce così il Progetto Getting 1% Better Every Day una programmazione di lavoro che prevede step graduali ma svolti con rigore senza mai arretrare cercando di migliorarsi dell’1% ogni giorno.
Uno schema di lavoro incredibile, con 30 ore di allenamento settimanali oltre allo studio e gli impegni pubblici, un modo ottimale per migliorare le abilità cognitive. È la dimostrazione chiara che volere è potere!
La mattina del 7 novembre 2020, a Panama City Beach, Chris Nikic, dopo aver ultimato ben 6 triathlon sprint ed un triathlon olimpico, con il numero 101 sul petto, affronta i 3,86 km a nuoto in 1:54’39”. Dopo circa 11 minuti e 44 secondi, nonostante una caduta che gli aveva fatto sanguinare un ginocchio, era in sella alla bicicletta per la seconda parte della gara che chiuse in 8 ore, 12 minuti e 37 secondi. In soli 8′:21′ si cambia per la maratona finale insieme al coach Daniel Grieb. Dopo 6 ore, 18 minuti e 48 secondi, Chris taglia il traguardo con 2809 punti ed un tempo totale di 16:46’09”.
Le parole del papà di Chris al termine della gara sono il messaggio più bello da rivolgere a chi si arrende
“Per Chris questa gara è stata più di un semplice traguardo: l’Ironman gli è servito per avvicinarsi al suo obiettivo, quello di vivere una vita di inclusione, normalità e leadership. Chris desidera essere un esempio per gli altri bambini e le loro famiglie che affrontano barriere simili a quelle che affrontiamo noi insieme. E desidera allo stesso tempo dimostrare che nessun sogno o obiettivo è troppo difficile da raggiungere”.
Caro Chris che dire, chapeau!