Chef in Camicia. Gourmet. Fusion. Casereccio. Ricette perfette per tutte le occasioni
Questo è il titolo, caro iCrewer, del libro che hanno scritto Andrea Navone, Nicolò Zambello e Luca Palomba, tre simpatici chef divenuti famosi col loro canale Youtube.
Non so se fai parte anche tu, amico che ci segui, di quella parte di popolazione che in questi giorni di quarantena si è data alla…. cucina. I social sono invasi da foto di torte, crostate, fragranti pagnotte fatte in casa, padelle stracolme di intingoli e calici riempiti di ottimi vini, oltre che di “avvertimenti” simpaticissimi sui nuovi nemici da combattere: il colesterolo e il display della bilancia. Lo ammetto, io faccio parte di questa tipologia di persone, e mi sono dedicata insieme ai miei figli alle sperimentazioni culinarie più golose e, incredibilmente, i risultati sono stati molto migliori del previsto!
Chef in camicia è anche la pagina Facebook di questi tre cuochi/autori; io la seguivo già da tempo e adoro tutto di loro, per questo ho deciso di segnalarti il loro libro, edito Rizzoli e disponibile da ottobre del 2019. Non solo ricette. Vediamo di cosa si tratta:
“Gli chef in camicia sono tre giovani e creativi, interpretano ognuno a loro modo l’arte culinaria: Nicolò Zambello ha un approccio raffinato e aperto all’utilizzo di ingredienti esotici o poco convenzionali, dando un tocco fusion ai suoi piatti. Luca Palombo (Lello) mette in ogni ricetta uno spirito casereccio e autentico: leggendari sono i suoi panini, golosi e ricchi di colori e sapori. Il rispetto della tradizione non manca mai nei suoi piatti, così come il gusto. Andrea Navone è lo chef più gourmet: la sua esperienza in ristoranti stellati lo porta a cercare l’eccellenza in ogni preparazione, fornendo consigli interessanti, soprattutto per gli aspiranti cuochi più attenti ed esigenti.
Chef in camicia nasce nel 2015 da tre amici classe ’87, tre compagni delle elementari che dopo tante avventure condotte in solitaria si sono ritrovati dopo anni per iniziare un percorso insieme. Chef in camicia nasce come un divertissement, nasce per arrotondare uno stipendio troppo basso per poter vivere a Milano. Da qui l’idea di realizzare piccoli eventi, piccoli catering sfruttando ilo network personale per poter iniziare la nostra attività imprenditoriale e alimentare la nostra passione per il cibo.
I primi tempi sono stati duri, l’attività non era organizzata, la concorrenza era serrata e l’attrezzatura a nostra disposizione era a malapena sufficiente per sbarcare il lunario, ma non per questo ci siamo demoralizzati. […] Da un giorno all’altro, era aprile 2016, abbiamo deciso di produrre video di cucina, importando un format americano in Italia, abbiamo preso in prestito una terrazza di un amico e in due settimane abbiamo girato più di sessanta video. Da lì è iniziato un percorso totalmente diverso: la fatica fisica e mentale dei catering è stata sostituita da altrettanta fatica, ma questa volta creativa e innovativa che ha permesso di dare vita a nuove idee e nuovi format che ad oggi compongono il nostro palinsesto.”
Io caro iCrewer ci vedo, oltre a tante ricette golose che non vedo l’ora di sperimentare, anche una bellissima storia umana di amicizia, volontà, creatività e resilienza, doni questi che possono davvero cambiare e migliorare la vita, nonostante i problemi. Lo so, è “solo” un libro di ricette mi dirai, ma in fondo sono una romanticona e vedo sempre ovunque, anche nella preparazione di un panino fatto con amore, la potenza di quelle piccole grandi cose che ci fanno gustare appieno la vita. E in fondo non è forse vero che…
Con la cultura non si mangia, ma i libri più venduti sono quelli di cucina
Buona lettura quindi, e soprattutto buon appetito!