Ciao iCrewer! Manca pochissimo al Natale!
Oggi apriamo assieme la casella numero 22 del calendario dell’avvento; e ovviamente non potevo non parlare di cibo! Quindi l’argomento di oggi è: Cosa si mangia a Natale? Dal nord, centro e sud
Il Natale, è una delle mie feste preferite, sia perché riesco a riunirmi con la mia famiglia e riesco a passare del tempo con loro (visto che le nostre vite sono sempre intrinseche di cose da fare, una vita sempre di corsa e non riusciamo a goderci a pieno i momenti che viviamo), sia perché si mangia a volontà e si ha poi la scusa di iniziare la “dieta” l’anno successivo hehe… Già mi sto preparando psicologicamente per le dieci teglie di lasagne che preparerà mia madre per Santo Stefano… Forse, dopo tutti questi anni, ancora non sono pronta ad affrontare tutte quelle teglie e tipologie di lasagne ahaha!
Cosa si mangia a Natale?
Non so come tu, lettore/lettrice, sei abituato/a a festeggiare e mangiare…
Io (che sono di Roma) ho sempre fatto così: il 24 dicembre, si aprono le danze, abolendo la carne per dare spazio al pesce; quindi via libera a spaghettoni con sugo di pesce, sugo con il tonno, gamberoni, tortine con il salmone… Insomma, pesce a volontà! E ovviamente tante altre leccornie come pandoro, panettone (ditemi che sono strana, ma io sono team panettone tutta la vita!!), torrone, frutta secca…
Il 25 dicembre invece, é il giorno che preferisco di più poiché si mangiano le cose “ignoranti”, come le chiamo io, ossia si mangia più unto, il cibo che fa salire la bilancia, i chili e il colesterolo haha, quindi si mangiano le lasagne o i cannelloni al forno (anche se prediligo le lasagne heehehe), fritti a volontà: carciofi fritti, broccoli fritti, fiore di zucca fritto, le fantastiche ricotte fritte e con la pastella che avanza, si fanno una specie di pizzette fritte; questo è un po’ il giorno del mangiare no-stop, poiché si inizia a pranzo ma non si smette mai di mangiare, e se ti senti pieno, ti mangi una bella insalata, per poi ricominciare con i fritti (giustamente…)
Ognuno poi, alle feste segue le proprie tradizioni… So che al sud, ad esempio Napoli, si mangia brodo di cappone, spaghetti alle vongole, friselle, cappone imbottito con insalata di rinforzo e poi struffoli, il capitone (ossia la femmina dell’anguilla); la Calabria invece sfoggia salumi, dalla pancetta al capicollo, dalla soppressata alla salsiccia, e poi spaghetti con mollica di pane e alici e capretto o pesce stocco accompagnati con broccoli calabresi saltati. Salendo su al nord, in Friuli, troviamo la brovada e muset, una zuppa di rape e cotechino, con la polenta, e poi trippa con sugo e formaggio e il cappone, oppure ancora in Veneto, la polenta con il baccalà e il lesso con le salse, in Molise si mangia la zuppa di cardi, il brodetto alla termolese, a base di pesce, e il baccalà arracanato, fatto con mollica di pane, aglio, alloro, origano, uvetta, pinoli e noci, o quello al forno con verza, prezzemolo, mollica, uva passa e noci.
Ho saltato delle regioni lo so, ma se elenco tutte le tradizioni di tutte le regioni, questo articolo non finisce più haha! E a me, sta venendo già un languorino heheeh…
Insomma, è proprio vero il detto il mondo è bello perch’è vario. Mi ricollego a questo, cambiando però e dicendo: L’Italia è bella perch’è varia!