Care/i autrici/autori, tutta la redazione di Libri Vi ringrazia per la partecipazione al Contest.
Ci siamo divertiti tantissimo a scrivere e a leggere i vostri racconti per la nostra challenge:
100 parole in cerca d’autore
Anche tra noi redattrici e redattori la sfida ha avuto una vincitrice che non poteva essere altri se non la nostra bravissima caporedattrice Maura Radice con il suo racconto: Noi.
Fu un attimo, uno di quegli attimi che si ricordano per tutta la vita.
Era indubbiamente lui.
Uno di fronte all’altra si guardavano imbarazzati, tutto quello che si erano detti in centinaia di conversazioni divenne improvvisamente reale, tutto quello che era stato immaginato ora era davanti agli occhi di entrambi.
Attimi di pensieri che si mescolano tra loro senza trovare una giusta direzione.
Cosa fare? Cosa dire?
Silenzio, un silenzio carico di energia e di imbarazzo, un silenzio che portava con sé le aspettative di tanti mesi, un silenzio fatto di occhiate e sorrisi.
Un silenzio pieno di NOI.
Ma veniamo al racconto vincitore della nostra challenge:
Si tratta di Esilio scritto da Melissa Miele.
Te lo ripropongo:
Se ne stava appoggiato alla parete.
Mi avvicinai.
«Cosa pensi?»
«Nulla…»
«È impossibile!» replicai con l’egoismo di chi aveva ragione.
«Eppure è così» disse, togliendomi ogni sicurezza.
«So bene perché sei ancora vivo» continuai.
«Non ha importanza.»
«Te lo assicuro, tornerà a prenderti . Non è una stupida guerra a dividere le persone!»
«Si, esatto. È ben altro.»
«cosa?»
«Illudersi di essere stato amato.»
Un giorno dichiararono l’armistizio, in un altro la fine della guerra, in un terzo l’inizio della Repubblica.
Ma lui non c’era più.
C’era solo l’ombra di un tronco, in attesa di una nave che non arriverà mai.
Un racconto molto intenso, dove la scelta del discorso diretto permette al lettore di entrare subito nella storia e di percepire il dolore del protagonista, la sua delusione ma anche il suo disincanto davanti all’evidente fine di un amore.
Ma è interessante anche il titolo, Esilio, ossia allontanamento dalla patria: quando si capisce che l’amore per il quale si è lottato non era vero ci si ritrova soli in un luogo lontano da quello che per noi era importante quanto la patria, consapevoli che nulla può riportarci indietro.
Per saperne di più sull’autrice e il suo racconto le abbiamo posto qualche domanda:
Abbiamo scelto un tema che potesse coinvolgere tutti, nessuno escluso. Ognuno di noi nella sua vita fa esperienza di questo meraviglioso sentimento che è l’amore. Cosa ti ha spinto a partecipare al Contest?
Le sfide mi piacciono molto e la proposta era particolare: raccontare un sentimento immenso come l’amore in cento parole. Un’impresa non facile, ma allo stesso tempo affascinante. Ho deciso di partire da tre parole: amore, storia e attesa. poi ho aggiunto altri piccoli particolari, cercando di trovarne non solo un senso, ma anche la poesia e l’emozione che evocano.
Pensi che sia utile per chi ama scrivere partecipare a questi “esercizi di scrittura”?
Secondo me, sì. Aiuta a scegliere bene le parole da usare, a sintetizzare i concetti e allo stesso tempo a fare in modo che il lettore spazi oltre il testo, immaginando tutti i dettagli nascosti della storia.
Ti piacerebbe partecipare ancora? Se si hai un tema che ti piacerebbe proporre?
Parteciperei molto volentieri a un’altra edizione, è stata stimolante.
Tra tutti i temi che mi vengono in mente, trovo interessante il viaggio.
Una storia in cento parole dove argomento principale sono i modi di muoversi in tutte le loro forme, attraverso i piedi, i mezzi di trasporto o anche solo… con un libro e la fantasia!
Grazie ancora a tutti per la vostra partecipazione e complimenti a Melissa Miele!
Grazie davvero tanto a tutti voi! ❤️
Grazie mille a te per aver partecipato!