Tutti adorano il Natale, quel periodo in cui ci si riunisce in casa per ripararsi dal freddo; in cui si arresta la solita frenesia quotidiana per concedersi un po’ di relax; quel momento in cui puoi finalmente incontrare amici e parenti a cui vuoi bene e non vedi da tanto, magari per mangiare qualche prelibatezza o anche solo per ammirare da una finestra la neve che cade…
E quindi cosa rende davvero speciale questa festa?
Sicuramente ci sono le tradizioni natalizie!
Ogni nazione, città e persino ogni famiglia ne ha una! Sono l’occasione che ci permette non solo di riunirci ai nostri cari per festeggiare, ma anche un momento corale in cui abbiamo la possibilità di dar vita a quelle leggende che tanto ci affascinano.
Per questo ho deciso di parlarti di alcune tra le più bizzarre e divertenti tradizioni natalizie diffuse nei più disparati angoli di mondo!
Le tradizioni natalizie dei Paesi Scandinavi
Partiamo proprio da quelle regioni che hanno visto nascere alcune delle più famose leggende e storie di Natale.
No, non sto parlando degli Stati Uniti, le cui tradizioni, riti e consuetudini ci sono ormai tanto note da averle persino adottate noi stessi.
Sto parlando, invece, dei paesi scandinavi! Delle lande gelate dove si dice abiti Babbo Natale con le sue renne e i suoi elfi!
In questi paesi nordici, più che il Natale in sé, è particolarmente sentita la sua preparazione. Dal 3 dicembre fino alla vigilia di natale, infatti, il calendario scandinavo si riempie di eventi e ricorrenze.
Proprio per questo, in molte case danesi, ad esempio, non può mancare una candela dell’Avvento! Si tratta di speciali candele che presentano delle tacche per ogni giorno dell’Avvento. Ogni giorno ne viene fatta bruciare un pezzettino fino a consumarla del tutto il giorno della vigilia di Natale!
I giorni più importanti sono quelli del 23 dicembre (chiamato “Piccola vigilia di Natale”) e del 24. E sono tantissime le tradizioni natalizie che si celebrano in questi due giorni!
Il 23 la famiglia si riunisce per pulire la propria casa, decorarla e fare l’albero. È questo il giorno in cui si costruiscono le casette di marzapane, da consumare rigorosamente il giorno della vigilia quando ci si scambiano i regali e si consuma il pranzo di Natale.
Il pranzo è dei più ricchi e in Finlandia è tradizione cucinare un porridge di riso, latte e cannella in cui viene inserita una mandorla. Chi trova la mandorla riuscirà a sposarsi nell’anno successivo!
Ma non è finita qui! Le tradizioni natalizie comprendono anche un rigoroso programma televisivo.
Se in Europa ed in America non è raro imbattersi in qualche rifacimento del Canto di Natale di Dickens, nei paesi scandinavi hanno ben altri interessi!
In Svezia, ad esempio, vanno matti per Paperino! Alle tre del pomeriggio del 24 dicembre viene annualmente trasmesso lo speciale natalizio dal titolo “Paperino e i suoi amici augurano un Buon Natale”.
Si tratta di un “programma” della durata di circa un’ora presentato dal Grillo parlante e da Trilli, Topolino e Paperino. I presentatori animati mandano in onda una serie di piccoli cortometraggi a tema natalizio che ormai gli svedesi conoscono a memoria.
Questa tradizione natalizia, infatti, va avanti dal 1983 ed il programma è, ancora oggi, il più visto di tutto l’anno!
Tradizioni natalizie da Svizzera, Messico e Ucraina
Tradizioni natalizie insolite ci sono anche nel resto del mondo.
Se tra fine novembre ed inizio dicembre, ad esempio, vi trovate a passare per Samnaun, un villaggio alpino della Svizzera, non perdetevi il Clau Wau, il Campionato mondiale di Babbo Natale!
Si tratta di una vera e propria competizione sportiva in cui partecipano squadre di Babbi Natale provenienti da tutto il mondo. Schiere di Santa Claus si affrontano ogni anno in una miriade di gare natalizie come l’arrampicata sul camino, gara di slitte, rodeo su renne, incartamento di regali e molte altre ancore!
Vince la squadra di Babbi Natale migliori che sono riusciti ad incarnare meglio lo spirito natalizio!
In Messico invece, il 23 dicembre si celebra la Noche de Rabanos, la “Notte dei Ravanelli”.
Questa tradizione natalizia affonda le sue radici nel XVIII secolo quando, nel periodo di Natale, i contadini erano costretti a vendere le loro abbondantissime produzioni di ravanelli.
Un frate messicano pensò di intagliarne alcune per crearne dei piccoli presepi e personaggi biblici che ancora oggi vengono esposti durante la sera del 23 dicembre, insieme a molte altre curiose sculture di ravanelli raffiguranti personaggi o temi natalizi o legati alla cultura messicana.
E per concludere questa carrellata di curiose tradizioni natalizie, ti lascio con una commovente tradizione ucraina.
In Ucraina, infatti, si è soliti decorare i propri alberi di Natale con ragni e ragnatele. Questa tradizione deriva da una fiaba del folklore mittleuropeo.
Secondo la storia una vedova viveva in povertà con i suoi figli e non poteva permettersi di decorare l’albero per Natale. La notte della vigilia, dunque, i bambini andarono a dormire piangendo ma i ragni della casa, impietositi, raccolsero le lacrime dei ragazzi e ne crearono delle meravigliose ragnatele che misero sull’albero.
Al loro risveglio i bambini poterono ammirare l’albero di natale più bello che avessero mai visto, decorato con splendide ragnatele d’oro e d’argento.
Una storia che, forse, dovrebbe ricordarci che, anche nei momenti più bui, basta davvero poco per trovare un barlume di felicità.