In Italia e in molti altri Paesi del mondo, il calendario dell’Avvento è un simbolo delle feste natalizie e una tradizione amata da grandi e piccini. Ciò che un tempo è nato come una pratica religiosa, nel corso dei decenni si è trasformato in un rito per i bambini, per poi diventare una vera e propria strategia di marketing.
Ormai il calendario dell’Avvento non si limita più a piccole finestrelle di carta che nascondono quadratini di cioccolato o immagini religiose. Al giorno d’oggi, ne esistono versioni dedicate ai libri, alla cartoleria, agli amanti del tè o della cura della pelle e persino a formati più curiosi come il calendario dell’Avvento erotico.
Quello che è iniziato come un viaggio spirituale si è trasformato in un’esperienza che brand di ogni settore cercano di sfruttare a proprio vantaggio per aumentare le vendite e diventare virali sui social media.

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Le origini del calendario dell’Avvento
Si ritiene che la tradizione di contare i giorni che avvicinano al Natale sia nata in Germania nel XIX secolo.
Al tempo, le famiglie segnavano il passare dei giorni con linee di gesso sulle porte, oppure accendevano delle candele durante le settimane che precedevano il 25 dicembre. Il primo calendario dell’Avvento venne stampato da Gerhard Lang nel 1908; fu allora che apparvero le piccole porte di cartone che conosciamo oggi. L’idea gli venne data dalla madre che era solita cucire 24 biscotti su una tavoletta perché lui ne mangiasse uno al giorno.
Nel corso del XX secolo, il calendario dell’Avvento si è diffuso in tutta Europa e nel mondo intero: le aziende si accorsero subito del grande potenziale di questo strumento e iniziarono ad adottarlo per il marketing natalizio. Negli anni ’50, i calendari ripieni di cioccolato erano diventati un elemento fondamentale delle festività, soprattutto per i bambini.
Tipi di calendari dell’Avvento
La versione più conosciuta del calendario dell’Avvento è sicuramente quella con le caselle che nascondono i cioccolatini. Solitamente, si tratta di un tabellone di cartone che raffigura delle immagini natalizie semplici e nostalgiche.
I calendari di libri e racconti sono ideali per lettori di qualsiasi età: offrono mini-libri, capitoli, poesie o racconti brevi, uno per ogni giorno di dicembre. In questo caso, Internet e il formato eBook hanno permesso di sviluppare questo strumento molto più facilmente rispetto alla carta stampata e alcuni editori creano countdown letterari per bambini, mentre altri progettano collezioni a tema per adulti.
Esistono anche i calendari DIY (do it yourself, cioè “fai da te”): dalle buste attaccate a uno spago alle scatole di legno riutilizzabili, molte persone amano l’idea di poter creare il proprio calendario e riempirlo di regali personalizzati. Questo formato sposta l’attenzione dal regalo al messaggio emotivo che lo accompagna.
I calendari dell’Avvento vengono usati da molti brand per promuovere i propri prodotti e offrire dei campioncini non gratuiti, ma inseriti in un formato intrigante per le feste. Miscele di tisane, campioni di prodotti di bellezza, candele profumate e addirittura gioielli di lusso trasformano dicembre in un mese di sorprese.

Stesso vale per gli appassionati di film, saghe e serie TV. Ormai, ogni fandom ha un calendario dell’Avvento a tema: puzzle, LEGO, Harry Potter, Pokémon, ecc. L’obiettivo non è solo contare i giorni, ma celebrare una passione, una porta alla volta.
Perché il calendario dell’Avvento funziona ancora
Psicologicamente, il calendario dell’Avvento trasforma l’attesa in un’esperienza. Il rituale di aprire una porta al giorno crea un ritmo di piccole ricompense e crea un’attesa positiva. È un raro esempio di qualcosa che rallenta il tempo invece di accelerarlo, offrendo 24 momenti di curiosità invece di un singolo regalo il giorno di Natale.
Che sia pieno di cioccolato, storie, oggetti o idee, il calendario dell’Avvento ci ricorda che il viaggio verso una festa può essere significativo tanto quanto la festa stessa.