Con i primi di dicembre si dà il via a uno dei periodi più frenetici dell’anno: la ricerca del regalo di Natale perfetto. Volventi o nolenti, tutti dobbiamo farne almeno uno (che potrebbe anche essere per noi stessi, ovviamente), e il problema è sempre lo stesso: cosa scegliere? Ci sono sempre così tante variabili e tempistiche da tenere in considerazione, che può davvero diventare un incubo. Se, però, ti stai cercando idee per regali da booklovers, ecco qui qualche spunto – basato sull’esperienza personale e non.
Prima di tutto, capiamo bene chi siano questi booklovers. Il termine inglese un po’ ce lo suggerisce, ma si tratta sostanzialmente degli amanti dei libri e della lettura, di coloro che non solo si perdono tra le pagine dei romanzi, ma adorano collezionare oggetti d’ispirazione libresca o volumi particolari.
Cinque regali perfetti per i booklovers
Il primo consiglio può sembrare scontato, ma ti assicuro che è sempre ben accetto: libri nuovi (siamo pur sempre booklovers, no?).
Ora, il modo in cui questi libri vengono porti in dono può variare: si può optare per una gift card – sempre vincente, perchè così non si rischia d’impelagarsi nella scelta del titolo – da utilizzare in negozi fisici o online, in catene o in librerie indipendenti; si può scegliere di donare un libro che per noi è stato importante e che si spera lo possa essere anche per il destinatario; si può diventare detective e scandagliare social e conversazioni passate alla ricerca di un volume menzionato ma non ancora posseduto; oppure si può scegliere la strada più sicura, ossia chiedere indicazioni all’interessato o interessata. E ti assicuro che è un presente sempre ben accetto.
Se poi un nuovo libro proprio non si trova, perchè non pensare a un’edizione particolare di un volume particolarmente importante o amato?
A braccetto con i libri ci vanno sempre i segnalibri, e ogni booklover che si rispetti ne ha una collezione sempre in crescita – che poi magari non li usi, o opti sempre per lo stesso, questi sono dettagli. Si potrebbe quindi pensare di carcare un bel segnalibro in libreria – l’espositore c’è sempre – o magari affidarsi agli small business online per qualcosa di più personalizzato o che si riferisce in modo precisamente a un romanzo o serie.
Se quest’ultima è l’opzione che ti stuzzica di più, il mio consiglio spassionato è quello di non indugiare oltre, se non vuoi rischiare che, tra tempi di preparazione e consegna, il dono arrivi in ritardo. Se invece vorresti qualcosa di personale, non scartare la possibilità di realizzare a mano il segnalibro; basta soltanto un po’ di creatività (e se poi l’ispirazione non arriva, il web è ricco di risorse).
Un altro tratto che molti booklovers hanno in comune (io compresa) è l’attaccamento alle copie fisiche dei propri libri. E l’ex libris è il modo perfetto per mettere in chiaro a chi appartenga quel volume. Si tratta sostanzialmente di un timbro raffigurante un soggetto principale, che può essere libresco oppure qualcosa che piace all’interessato o interessata, ma soprattutto con il nome della persona a cui appartiene. in questo modo, non appena si terminerà una lettura o si acquisterà un libro, sarà possibile timbrarlo, per mettere subito in chiaro a chi appartenga. Il mio è un drago avvolto attorno a una pila di libri, e lo adoro.
Passiamo ora a qualcosa di più specifico, destinato agli utilizzatori di e-reader. Uno dei problemi principali dell’e-reader, più ancora dei volumi cartacei, è la necessità di usare per forza le dita per cambiare pagina (o almeno, il mio funziona così) visto che lo schermo è touch, e d’inverno ciò comporta tenere una mano perennemente fuori dalle coperte.
Bene, l’ingegno umano non ha limiti ed è disponibile in commercio un telecomando che, se collegato all’e-reader, permette di cambiare pagina semplicemente premendo un bottone e rimanendo al calduccio. Se poi si vuole proprio la perfezione, allora esistono anche dei supporti da collegare alla testiera del letto, per esempio, in modo da non dover nemmeno tenere in mano il dispositivo.
Anche l’ultima idea regalo non è proprio per tutti i booklovers, ma io la trovo comunque molto bella. Si tratta del reading journal, ossia una specie di diario in cui annotare i propri progressi di lettura, scrivere brevi recensioni, riportare i titoli che si vorrebbe comprare, che si ha intenzione di leggere, ecc. Ormai se ne trovano molti in commercio, cartacei e digitali, di grandi aziende o piccoli creatori indipendenti, a tema o più simili a un’agenda; c’è davvero l’imbarazzo della scelta.