Caro iCrewer, siamo a metà del nostro calendario, e dietro la tredicesima casellina troviamo le renne di Babbo Natale.
Siamo tutti cresciuti con l’idea di Babbo Natale che porta i doni a tutti i bambini utilizzando la slitta trainata da renne. Ma quando ha avuto origine questa leggenda?
Le renne di Babbo Natale
Le renne di Babbo Natale in origine, cioè nella poesia La notte prima di Natale, erano otto, successivamente è entrata a far parte Rudolph.
É possibile trovare diverse storie con numero diversi, ma le più famose sono:
- Comet (Cometa): è la renna dei desideri e raccoglie le letterine dei bambini ed è la più veloce che mai dorme;
- Dancer (Ballerina): ama molto ballare, i suoi zoccoli sono diventanti negli anni delle scarpe da ballerina rosa;
- Dasher (Fulmine): durante la notte di Natale protegge i regali. È una renna coraggiosa nata con lunghi denti da castoro;
- Prancer (Donnola): è la renna più giovane di Babbo Natale. È stata salvata da Babbo Natale mentre si nascondeva impaurita dietro un cespuglio;
- Vixen (Freccia): è la prima scelta a far parte delle renne di Babbo Natale, gemella di Blitzen, ha come la sorella il mantello dorato e ben due code. Alla fine dell’inverno, al cambio del manto, Santa Claus prende tutti i suoi crini dorati caduti a terra e li porta in dono ai bambini più poveri;
- Donder (Saltarello): è l’imitatrice burlona del gruppo. Riesce a riprodurre le voci umane maschili e femminili. Se un bimbo fa i capricci lo rimprovera imitando la voce dei genitori;
- Blitzen (Donato): ha due code ed è sempre raffreddata, dal naso le goccioline che scendono, cadendo a terra si trasformano e diventano fiorellini appena sbocciati;
- Cupido (Cupid): docile e dal pelo lunghissimo con una macchiolina a forma di cuore sul morbido petto, il suo compito è quello di cercare la letterina del bambino più buono.
La renna più famosa di tutte non è contemplata tra quelle della poesia di C. C. Moore. Ovviamente già conoscete il suo nome ed è Rudolph, la renna dal naso che si illumina e che guida Babbo Natale nei cieli.
È un personaggio inventato dallo scrittore Robert L. May nel 1939 nel racconto Christmas Story. Tra le notizie che si hanno sulle renne, si sa che a prendersene cura sono gli elfi, che si occupano di fabbricare i regali ma anche di dare loro da mangiare. Sono animali molto pacifici e si nutrono di erba, funghi e corteccia di alberi.
Nel 1949, Johnny Marks adattò la storia di Rudolph in una canzone dal titolo Rudolph the Red-Nosed Reindeer e da quel momento le renne che trainano la slitta di Santa Claus sono diventate nove.
Come mai le renne sono associate a Babbo Natale?
Molte tradizioni popolari natalizie legate a Babbo Natale sono state portate in America dagli immigrati olandesi e tedeschi. Come il personaggio stesso di Babbo Natale e la celebrazione del Natalein Occidente, costumi e miti provenienti da paesi stranieri, compresi quelli dei paesi scandinavi ed europei, sono stati incorporati.
Le renne erano viste come creature misteriose legate alla terra. Diffuse nei paesi scandinavi e nell’Europa orientale vennero addomesticate, per essere utilizzate nel settore dei trasporti, per trainare le slitte. Ancora oggi alcune culture indigene del Nord Europa, in particolare per il popolo Sami, ovvero i Lapponi, le utilizza per questo scopo.
L’uso delle renne come animali da lavoro si fonde anche con la mitologia norrena, dove la divinità più venerata ed amata è Thor.
Molte immagini rappresentano il dio del tuono attraversare il cielo in sua slitta trainata da due capre con grandi corna. Questa rappresentazione ha trasformato le capre dalle lunghe corna in renne che trainano la slitta.
Vi ricordo che tutte le nostre tradizioni legate alla religione cattolica trascinano con loro caratteri pagani.
Voi conoscete storie e racconti legate alle renne di Babbo Natale? Segnalatele, siamo tutti curiosi di conoscere le leggende legate all’amatissimo Babbo Natale!