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Lettura: Caffè letterario motivazionale: Simone Weil
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Caffè letterario motivazionale: Simone Weil

Anna Francesca Perrone 4 anni fa Commenta! 4
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Caro Lettore, oggi nel nostro caffè motivazionale ti parlo di una donna straordinaria: Simone Weil.

Ha vissuto solo 34 anni, ma in questi pochi anni ha lasciato un’impronta indelebile, vivendo la sua vita a pieno senza farsi fermare da alcun limite imposto.

Simone Weil sempre dalla parte dei più deboli

Simone Weil era una filosofa, scrittrice e mistica francese.

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Nasce il 3 febbraio 1909 a Parigi da una famiglia ebrea benestante e molto unita. Studia all’École normale di Parigi e nel 1928 è l’unica donna della sua classe.

Dopo la laurea con una tesi su Cartesio, inizia a insegnare al liceo, ma dopo pochi anni, dato il suo interesse per i disagi che la classe operaia era costretta a subire, ha deciso di viverli lei stessa andando a lavorare in due fabbriche parigine, tra il 1934 e il 1935, nonostante la sua salute cagionevole.

A seguito di quest’esperienza scrive uno dei suoi testi più importanti, che sarà pubblicato postumo come molti altri: Riflessione sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale.

In questo testo la Weil dice con perfetta chiarezza che l’uomo si è emancipato dalla servitù alla natura solo per sottomettersi a un’oppressione ancora più oscura e incontrollabile: quella della società stessa.

«sembra che l’uomo non riesca ad alleggerire il giogo delle necessità naturali senza appesantire nella stessa misura quello dell’oppressione sociale, come per il gioco di un equilibrio misterioso».

Nel 1936, fece esperienza della guerra civile spagnola, unendosi come volontaria agli anti-franchisti. Nel 1938  iniziano le sue esperienze mistiche. In ogni caso ogni sua riflessione sulla guerra, ma anche su Dio era frutto di una sua esperienza diretta.

Fu Albert Camus, pur non avendo mai conosciuto di persona la Weil, a raccogliere e promuovere i suoi testi definendola “l’unico grande spirito del nostro tempo”. In Italia i suoi scritti sono arrivati grazie all’imprenditore Adriano Olivetti, che li ha pubblicati con le Edizioni di Comunità.

Simone Weil“Si può intendere per libertà qualcosa di diverso dalla possibilità di ottenere senza sforzo ciò che piace. Esiste una concezione ben diversa della libertà, una concezione eroica che è quella della saggezza comune. La libertà autentica non è definita da un rapporto tra il desiderio e la soddisfazione, ma da un rapporto tra il pensiero e l’azione”.

Tra le citazioni che ho letto tratte da Riflessione sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale, questa mi ha colpito particolarmente dove la Weil appunto dice che la libertà non si raggiunge con la soddisfazione di un desiderio, ma agendo quando si ha chiarezza sul fine delle proprie azioni e i mezzi necessari a realizzarle.

Non ho le competenze per parlare dell’opera di questa donna straordinaria ma penso che questo messaggio sia attualissimo e di grande importanza.

La sua vita è stata ed è un esempio per tutti principalmente perché ha dato alle parole che ha scritto un corpo, e quel corpo era il suo.

Non si è risparmiata ed è morta per sperimentare le sue idee e i suoi valori. Questa è libertà.

Come sempre buona lettura!

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