Buon compleanno Vasco! O come direbbe lui Buon Kom-pleanno!
Oggi compie settanta anni Vasco Rossi. Trovo doveroso dedicare a questa importante celebrazione qualche pensiero e qualche riga, non dimenticando di segnalare un libro che ne ripercorre la carriera, visto che è il motivo fondamentale su cui si basa il nostro sito: leggere, segnalare e condividere.
Dopotutto saranno tantissime, oggi, le dimostrazioni di affetto e di stima che il rocker di Zocca riceverà in ogni modo e attraverso qualsiasi canale; non può certo mancare la mia.
Vasco Rossi: 70 anni al massimo!
Non posso nascondermi dietro un filo di nylon quando si parla di Vasco: sono un grande appassionato di questo artista, anzi, mi piace proprio definirmi vascolizzato. Ma parliamoci chiaro, chi non lo è? È vero che si tratta di un cantante – definizione riduttiva – che divide e che taglia nettamente la torta del pubblico: Vasco o si ama o si odia. Non ci sono vie di mezzo.
Io appartengo a quelli che lo amano. A quelli che provano la sensazione di essere parte di una grande comunità, una grande famiglia, che si riconosce attraverso le emozioni che nascono dall’ascolto delle canzoni. Dopo tanti anni di professione fans di Vasco ci riconosciamo, ci identifichiamo da una frase o dalla reazione che abbiamo ogni volta che le note e le parole di un testo di Vasco ci intralciano il cammino. Che poi in realtà non lo intralciano ma lo stendono su un tappeto rosso.
L’estate scorsa, sempre qui sulle pagine di libri.iCrewplay, avevo già dedicato un articolo al mio artista preferito – e questo sbilanciarmi ed espormi così tanto è un vero regalo di compleanno – in cui sottolineavo quanto alcune canzoni di Vasco siano delle vere e proprie poesie. Mi commuovo tutte le volte che uno dei suoi brani arriva a toccare le corde giuste in un determinato momento della giornata, e della vita in generale. Perché le canzoni di Vasco ci capiscono e ci raccontano come neanche noi stessi siamo in grado di fare. Ci penetrano.
È questa la forza di Vasco Rossi, splendido settantenne che giorno dopo giorno racconta attraverso le canzoni, e i social, l’importanza di esserci, di vivere e di continuare a sognare e lottare. Mi affascina il suo porsi piccoli traguardi temporali con il fine ultimo di salire sul palco e condividere le emozioni in un grande happening con il suo popolo. Perché questo sono i concerti di Vasco: una grande unione collettiva. Una esperienza.
Per cui anche oggi, festeggiando il suo compleanno, non mi resta che dirgli ancora una volta grazie!
Proprio come ha fatto il giovane Rkomi sul palco del Festival di Sanremo durante la serata delle cover: “Grazie Vasco Rossi, grazie, grazie grazie Infinite volte grazie” visibilmente emozionato dopo essersi esibito in un gradevole medley, con i Calibro 35, composto da Fegato, fegato spappolato, Deviazioni e Cosa succede in città.
Anche questa è una delle tante cose che mi fanno impazzire: tanti artisti, tanti cantanti affermati sono dei fans sfegatati di Vasco. Lo si vede ogni volta che passa in TV un suo concerto. Del resto di Vasco Rossi ce n’è uno solo e ce lo teniamo incredibilmente stretto!
70 volte Vasco: un libro che racconta la sua storia
È da poco uscito per Baldini + Castoldi un libro che ripercorre la carriera e la storia di Vasco attraverso settanta date significative. Si intitola 70 volte Vasco. Storia di una rockstar ed è stato scritto da Marco Pagliettini e Massimo Poggini.
Il primo, classe 1970, è un giornalista che collabora e scrive per testate locali liguri. Gestisce un blog monotematico, a tema Vasco, su spettakolo.it
Massimo Poggini, invece, fondatore e direttore di spettakolo.it, è un giornalista di lungo corso che nella sua carriera ha intervistato tantissime star nazionali e internazionali. Ha scritto numerosi libri dedicati alle più grandi rockstar e band del panorama musicale.
Questa la sinossi del libro:
Vasco Rossi, il più amato e carismatico tra i nostri rocker il 7 febbraio 2022 compie 70 anni. Il libro è un excursus sulla sua straordinaria carriera realizzato attraverso 70 date particolarmente significative.
Come quando, appena tredicenne, vinse il suo primo concorso (L’usignolo d’oro, al Teatro Comunale di Modena). O il giorno in cui ebbero inizio le trasmissioni della mitica Punto Radio. Ovviamente non mancano le date di uscita di tutti i suoi album, compreso l’ultimo «Siamo qui», né gli appuntamenti dal vivo più importanti, dal primo concerto ufficiale in Piazza Maggiore a Bologna il 26 maggio 1979 a quello che ne ha consolidato il mito davanti a oltre 200.000 spettatori entusiasti a Modena Park il 1° luglio 2017.
Il tutto arricchito da retroscena e gustosi aneddoti, raccontati da due giornalisti che sono tra i massimi conoscitori della strabiliante storia di un personaggio che ha compiuto l’impresa di spalancare le porte al rock in Italia in anni in cui questo genere era considerato appannaggio esclusivo di musicisti anglo-americani.
Mi congedo rinnovando gli auguri a Vasco Rossi: oggi tutto questo è per te!
. . . senti che bel rumore . . .
A te, fedelissimo lettore, invece come sempre dico…buone letture!