Si rinnova dal 6 all’8 maggio l’appuntamento con Modena Buk Festival, kermesse di riferimento della piccola e media editoria nazionale: promosso da ProgettArte per la direzione artistica di Francesco Zarzana, festeggia la 15/a edizione nel cuore della città, il Chiostro di San Paolo, con una trentina di case editrici e con 16 incontri dedicati alle nuove uscite stagionali.
Modena Buk Festival 2022
Anche quest’anno Buk ha ottenuto la Medaglia del Quirinale: “accogliamo con orgoglio il riconoscimento conferito dal presidente Mattarella – commenta Zarzana – a riconoscimento di uno storico impegno in favore della ‘bibliodiversità’ e come incoraggiamento all’editoria resiliente, tanto più in tempo di pandemia. Buk nel tempo ha alimentato la contaminazione fra letteratura, cinema e teatro: la parola scritta come un ponte di comunicazione, un patrimonio di bibliodiversità da leggere e sfogliare, da ascoltare, da guardare attraverso un festival che declina il libro con passione“.
In programma tra l’altro due dialoghi sul centenario di Pier Paolo Pasolini, affidati a Davide Rondoni-David Riondino e a Davide Toffolo-Gian Mario Villalta, un convegno sull’Europa dei diritti promosso da Alda, European Associarion for Local Democracy, e un workshop di scrittura, Racconti di viaggio, a cura della giornalista Paola Scaccabarozzi. Il Buk Festival 2022 sarà seguito, dal 3 al 5 giugno, dalla terza edizione di Buk Film Festival, nel segno di cinema e letteratura, a Modena e Sassuolo.
Il programma
Leggiamo insieme il programma di questo festival letterario. Per approfondire le notizie e i diversi appuntamenti ti consiglio di visitare il sito del Modena Buk Festival.
Per venerdì 6 maggio ti suggerisco di seguire Il centenario corsaro. Pier Paolo Pasolini, ritratto eretico con Davide Rondoni e David Riondino.
A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, una conversazione intorno alle parole e alle opere di un artista che ha lasciato il segno nella coscienza del Paese. Il poeta Davide Rondoni e l’attore David Riondino dialogheranno richiamando poesie, citazioni, storie, personaggi e aneddoti legati a Pier Paolo Pasolini, personalità iconica ed eclettica del secolo breve. Un viaggio dentro e fuori la figura controversa e profetica di Pier Paolo Pasolini, i suoi testi poetici e non, le parole di chi lo ha attaccato e gli scritti che tuttora in qualche modo suscitano un sentire pasoliniano nel nostro tempo. Dopo la sinergia scenica avviata con i “tipi danteschi”, Rondoni e Riondino, alternando commozione e ironia, offrono un personale ritratto del poeta e intellettuale nato nel 1922 e ancora fonte di riflessione e discussione. L’occasione per capire quanto ci sia di pasoliniano dentro di noi, e per ritrovare temi e topics che tuttora, a quasi cinquant’anni dalla sua scomparsa, conservano un forte imprinting “pasoliniano”.
TRa gli appuntamenti di sabato 7 maggio ti suggerisco: I Maestri sono fatti per essere mangiati di e con Davide Toffolo e Gian Mario Villalta.
“I Maestri sono fatti per essere mangiati”: così dice il corvo in un film iconico di Pier Paolo Pasolini, “Uccellacci e Uccellini” (1966). E aggiunge: “in salsa piccante. Devono essere mangiati e superati, ma se il loro insegnamento ha un valore, ci resterà dentro”. Nel centenario della nascita di Pasolini, sul filo rosso di quella indimenticata scena e delle riflessioni che Pasolini ci ha consegnato, BUK Festival propone una conversazione che vedrà protagonisti Davide Toffolo, autore del graphic novel Pasolini – un fumetto di culto scritto e disegnato vent’anni fa e oggi ripubblicato da Rizzoli Lizard – e Gian Mario Villalta, poeta e scrittore nonché direttore artistico di Pordenonelegge, Festa del Libro con gli Autori. Sarà l’occasione per sfogliare insieme un grande classico del fumetto italiano: e per riscoprire la forza, la rabbia e la dolcezza di un uomo e di un poeta senza tempo. Nel corso dell’incontro Davide Toffolo, noto anche nella sua veste di frontman della band Tre allegri ragazzi morti, ripercorrerà la genesi del suo graphic novel in rapporto alla vita e agli scritti di Pasolini, in dialogo con Gian Mario Villalta che di quei versi e di quell’opera è profondo conoscitore. Insieme ricostruiranno gli insegnamenti fatti propri attraverso l’opera di Pasolini e l’esperienza del confronto con un Maestro che ha indicato la via per vivere da artisti e uomini liberi.
Infine, per domenica 8 maggio ti segnalo: Il bambino farfalla di Alessandro De Francesco. Relatori Gianni Cascone e Michele De Luca.
In tempi di pandemia un uomo rinchiuso nel suo appartamento si ritrova a fare un bilancio della propria vita. I ricordi si susseguono come in un lungo flashback. La sua vita si intreccia con quella di un anonimo contabile siriano. Li unisce un’ostinata determinazione e una terribile e rara malattia. Il primo è uno dei più grandi scienziati, il secondo è il padre di Hasan, un bambino gravemente malato. In collaborazione con l’Associazione “Le ali di Camilla APS” che sarà presente all’evento.