Buendia Books inaugura la Douja
La Douja è il nuovo progetto di Buendia Books: un libro da degustare bicchiere dopo bicchiere, in cui troverai un legame molto stretto con la storia, le tradizioni, il folklore, i sapori del Piemonte; è un formato intermedio tra la Barrique e la Fiaschetta. Disponibile in cartaceo e in ebook per incontrare le esigenze e i ritmi di oggi.
Buendia Books inaugura questa serie con La notte del Capitano e altre storie di Langa di Mario Zunino, autore che vive parte dell’anno nelle Langhe, vicino a Cortemilia.
La sua è una raccolta di tredici storie nelle quali il tempo scorre a ritroso, dai giorni nostri (Il Professore) a un’imprecisata epoca feudale (Il gufo delle Fascinete, Il dono della civetta). Il fulcro sono le Langhe Alte, le colline fra il basso corso del Tanaro e la Bormida di Spigno, ricche di storia, leggende e sapori che non svaniscono. Il linguaggio, spesso punteggiato da espressioni dialettali, latinismi, termini francesi, spagnoli e russi, dipinge contesti realistici nei quali si intrecciano l’elemento magico, il rispetto per gli elementi naturali e soprattutto le figure della masca e del mascún, non necessariamente malvagi, più spesso benevoli guaritori che conoscono erbe, antichi rituali e rimedi.
Buendia Books tra un Douja, un Plin e un Novello
La notte del Capitano e altre storie di Langa è una Douja, un Plin (ovvero un’opera di narrativa) e un Novello (un libro di un autore contemporaneo): sapori senza tempo e una brezza di novità per una raccolta preziosa che fa evadere e sognare!
Mario Zunino è nato ad Asti nel 1944. Laureato in biologia, ha fatto il naturalista per tutta la vita, prima all’Università di Torino, poi a Palermo e infine a Urbino. Per ricerca ha fatto viaggi e soggiorni in America Latina; ha partecipato alla prima spedizione che ha esplorato un angolo dell’estremo sud-est del Messico e ha contributo a scrivere la relazione su cui il governo federale si è basato per richiedere all’UNESCO di dichiarare l’area Riserva della Biosfera del MAB. In Ecuador segue la nascita e lo sviluppo della Riserva eco-sociologica Otonga e della Fondazione omonima.
Negli ultimi anni ha partecipato a diversi concorsi letterari, ottenendo premi e riscontri positivi. Ha trascorso quasi tutte le sue estati in una vecchia casa di pietra sulle Langhe Alte, dove continua a tornare ogni volta che può.