Ormai i termini inglesi spadroneggiano in ogni campo, e non perchè la lingua italiana non abbia più valore, bensì per la capacità di sintesi che si ottiene con la lingua straniera più usata, in questo caso l’inglese.
E’ il caso lampante del
BOOKPRIDE in tour
e che in italiano avremmo descritto così: “portare in giro con orgoglio i libri”.
Miei cari iCrewers non vi scandalizzate, la spiegazione è a beneficio di quei pochi lettori che non “masticano” per nulla o quasi la lingua inglese.
Sto parlando di una delle più particolari manifestazioni dei libri, la fiera nazionale dell’editoria indipendente; già svoltasi a Milano nel mese di Marzo, approda a Genova con la speranza di ottenere lo stesso grande successo dello scorso anno. Sappiamo che in questo momento la città di Genova sta attraversando una fase delicata, il crollo del ponte Morandi, poco più di un mese fa, è ancora un ricordo doloroso; ma la città e suoi cittadini potranno testimoniare con questa occasione la loro resilienza ed anche un auspicio per un duraturo legame con gli editori indipendenti.
Il lavoro svolto dalle editorie indipendenti è una visione più personale del mondo dei libri, significa dare corpo ed anima ad un oggetto di per sé comune ma allo stesso tempo straordinario.
Dal 28 al 30 settembre nel Palazzo Ducale oltre 80 case editrici indipendenti testimonieranno l’eccellenza di questo tipo di editoria in Italia.
L’ingresso gratuito favorirà sicuramente un’affluenza maggiore, oltre agli spazi e alle realtà culturali presenti sul territorio genovese, con un programma ricco e sorprendente.
Il tema dominante di quest’anno è TUTTI I VIVENTI; cioè rappresentare la molteplicità e il mutamento e raccontare le forme di tutto ciò che VIVE attraverso le idee, le azioni, le contraddizioni, i progetti, i legami, i contrasti.
Ritroviamo grandi e piccoli nomi, vecchie e nuove conoscenze a cominciare dalla scrittrice Helena Janeczek (vincitrice Premio Strega 2018 e finalista al Premio Campiello) e il suo libro “La ragazza con la Leica” che dialogherà con Andrea Gentile, Mario De Santis e Giorgio Vasta.
Particolarmente attesa Lia Levi con il suo romanzo ambientato a Genova, già finalista al Premio Strega “Questa sera è già domani“; Tiziano Scarpa “Una libellula di città, minimum fax”, in dialogo con il compositore Andrea Liberovici; Daniele Giglioli “All’ordine del giorno è il terrore”; Furio Colombo che presenta “Clandestino” sul tema dei migranti; il giovane scrittore Giuliano Pesce con il suo ultimo romanzo “Marcos y Marcos“; Andrea De Carlo che presenta “Una di Luna“; Maurizio Maggiani che, a partire dal suo ultimo romanzo “Amore” attraverserà con il suo sguardo il tema del fil rouge “Tutti i viventi“; Luciana Castellina “Amori comunisti”; il madrileno Javier Montes “Vita d’albergo”; Enrico Deaglio “La zia Irene e l’anarchico Tresca”; Franco La Cecla “Elogio dell’Occidente,”; Roberto Cingolani “Robotica: tra realtà e fantascienza”; Giuseppe Marcenaro “Dissipazioni”.
E l’elenco continua con tanti altri nomi do tanti altri libri e scrittori, e attori che vi aiuteranno ad entrare nel testo per “nutrirvi” di parole, e a raccontarvi quel particolare giorno tra realtà storica e invenzione letteraria, realmente accaduto o che poteva accadere, o addirittura non è mai accaduto; insomma il libro è sviscerato fino a raccontarne la sua concretezza di oggetto, sezionato nella sua anatomia, nella sua fisiologia, di ciò che materialmente lo compone e perchè è stata fatta quella scelta piuttosto che un’altra.
Tanta e tanta roba che ne uscirete rigenerati.