Caro iCrewer, la pandemia ha causato enormi problemi e chiusure in ogni campo sociale e culturale. Sappiamo bene che anche le fiere dei libri hanno subito modifiche e variazioni, adattandosi alle nuove e variabili normative anti-Covid. Ma una buona notizia ci dà qualche piccola speranza di miglioramento. È prevista l’apertura del Book Pride, dal 4 al 6 marzo 2022.
Book Pride di Milano: importanti novità e cambiamenti
Il Book Pride si svolgerà presso il Superstudio Maxi di Milano, ex fabbrica siderurgica a pochi metri dalla fermata MM2 di Famagosta che, con i suoi 10mila metri quadrati di superficie espositiva e 2mila metri quadrati di pannelli solari, è il più grande open space totalmente sostenibile della città.
La direzione della fiera nazionale dell’editoria indipendente italiana non è più affidata allo scrittore Giorgio Vasta, ma ad un team giovane e dinamico formata da: Federica Antonacci, Anastasia Martino, Federica Principi, Raffaele Riba, Alice Spano.
Tema del 2022: Moltitudini, a rappresentare la pluralità di voci e di sguardi dell’editoria indipendente. Nella parola Moltitudini, questo plurale esponenziale che moltiplica all’infinito le possibilità, è stato riconosciuto il contrario della solitudine che per molti è stata il basso costante di questi ultimi anni e un incitamento all’essere e al pensarci insieme. Si indagheranno le forme di collettività umane e non umane, i legami che le strutturano e i conflitti che le percorrono.
Si parlerà di alleanze e di collaborazione, si ragionerà su classe e lavoro, anche quello editoriale, e su tutti i modi possibili di intendere e generare la parentela, maneggiando un aggettivo delicato – “comune” – che ha dentro diritti e responsabilità. Si parlerà di sciami, stormi, flussi e campi, mettendo in discussione la prospettiva antropocentrica ed etnocentrica che ci fa leggere l’ambiente in termini di risorse e provare a capire cosa accade se ci si focalizza sul legame tra il disordine e la fluttuazione dei sistemi che ci circondano, sulla scia di un Nobel per la Fisica che all’Italia mancava da quasi vent’anni.
Moltitudini è d’altra parte un termine chiave per mettere in discussione l’idea stessa di individuo perché modifica la percezione della nostra identità come qualcosa di integro, compatto e immutabile. Ed è questa messa in discussione ad offrire la chiave di accesso a un altro dei tanti mondi che esistono dentro Book Pride: quello della letteratura. Perché se c’è un io molteplice per eccellenza è quello della scrittrice, dello scrittore, colei o colui che può, citando Pessoa, “sentire tutto in tutte le maniere, vivere tutto da tutti i lati”.
L’immagine-simbolo di Book Pride 2022 sarà realizzata dalll’illustratore Antonio Pronostico, uno degli illustratori più interessanti del panorama editoriale italiano.
Tra le novità di quest’anno, anche il biglietto d’ingresso, di “valore contenuto”. In questo modo si cerca di far crescere la manifestazione in termini di proposte e servizi, sempre guardando ai bisogni all’accessibilità della fiera e alle categorie più fragili di lettori.
Sottolinea Isabella Ferretti, presidente di Book Pride:
Nei tempi incerti in cui viviamo, le case editrici indipendenti continuano a tenere alta la bandiera del libro e della promozione della lettura.
Rimarca Sara Speciani, amministratore delegato di Book Services:
Abbiamo sviluppato servizi sia per i visitatori che per gli editori. Una buona fiera comincia dall’accoglienza verso gli espositori, con tariffe sostenibili per tutti a fronte di un livello di servizi al pari con le altre grandi fiere editoriali.
Book Pride è promossa da ADEI, Associazione degli editori indipendenti, e dalla Associazione Book Pride ed è organizzata da Book Services. La manifestazione rappresenta l’editoria indipendente italiana, un patrimonio culturale unico al mondo con quasi il 50% del valore del mercato del libro.
Le iscrizioni sono aperte: gli editori possono formalizzare la loro iscrizione e manifestare un interesse per la prenotazione delle sale a programma@bookpride.net.