Bompiani inizia il mese di settembre proponendoci due libri molto diversi l’uno dall’altro: Io e l’asino mio, di Valentina Crepax, e Le regole degli amanti, di Yari Selvatella. Scopriamoli insieme!
Novità Bompiani: Io e l’asino mio
Il 2 settembre è uscito per la collana Amletica leggera il libro di Valentina Crepax dal titolo Io e l’asino mio, in cui sono raccolte le storie di una famiglia – i Crepax – sullo sfondo di una Milano degli anni cinquanta. Nel libro è presente anche una lettera di Natalia Aspesi all’autrice, foto dell’archivio di famiglia e disegni di Guido Crepax.
Tutte le famiglie felici si somigliano, ma questa no, non somiglia a nessun’altra. Nella felicità i Crepax sono inclini al riso, vivissimi, brillanti, inarrestabili. Adulti, bambini, cani, tartarughe, case e mezzi di trasporto, avi e fidanzati: l’appartenenza o la prossimità al casato porta un taglio di luce obliqua su ogni cosa e persona e tutto così diventa sketch, teatro, epopea. Che si tratti di rivoltare un cappotto vecchio, affrontare una crisi famigliare, produrre musica o fumetti (e che musica, e che fumetti), tutti loro mostrano i tratti di una creatività istintiva che li rende, generazione dopo generazione, perfetti personaggi da romanzo.
Eppure quelle che ci racconta la Valentina di carne (e non quella di carta, disegnata da uno zio geniale) sono storie di vita reale e quotidiana, a volte travagliate e dolorose, sempre attraversate dalla forza dirompente dell’ironia. Sullo sfondo, bellissima e riservata, la Milano degli anni Cinquanta, dove c’era da rifare tutto – la musica leggera, i giornali, l’arredamento, il modo di stare al mondo. Finito di leggere il libro, un’amica che si chiama Natalia Aspesi ha scritto una lettera all’autrice: “Mentre ricordavi, hai capito di essere molto fortunata?”.
Fortunati siamo certo noi, a cui il libro di Valentina Crepax riporta l’umorismo naturale di una famiglia che ha speso con amore e senza mai risparmiarsi il suo talento nella Milano che stava inventandosi una vita meno agra.
Valentina Crepax
Figlia del discografico Franco e nipote del fumettista Guido, Valentina Crepax è nata a Milano negli anni cinquanta e qui ha passato tutta la sua vita. Ha cominciato la sua carriera giornalistica scrivendo di costume e società sulle prime uscite di La Repubblica, per poi continuare a essere la voce di donne, uomini e cose su diverse altre pubblicazioni. Tra i suoi libri ricordiamo Gli uomini: istruzioni per l’uso e Tipi metropolitani.
Novità Bompiani: Le regole degli amanti
Yari Selvatella firma un romanzo emozionante e coinvolgente dal titolo Le regole degli amanti, nelle librerie dal 9 settembre.
Innamorarsi da adulti è quasi sempre difficile. Quel sentimento irragionevole e luminoso espone al rischio del ridicolo, mette di fronte a scelte importanti. È quello che accade ai protagonisti di questo libro. Se, come scrive Javier Cercas, il romanzo è il genere delle domande, dal momento in cui si incontrano le vite di Iole e Sandro gravitano intorno a un solo interrogativo: come proteggere la felicità dell’amore dallo scorrere del tempo? Per superbia o per leggerezza, Iole e Sandro credono di avere una risposta da cui partire: sanno che cosa non vogliono.
Desiderano fuggire la noia dell’epoca sazia di cui sono figli, non vogliono mettere in discussione i loro matrimoni, resi opachi dalla quotidianità ma illuminati da figli molto amati. Soli in mezzo al brusio del mondo, provano a immaginare un percorso che metta il loro sentimento al riparo dall’assuefazione, si impegnano a fare della loro coppia segreta il luogo di una continua ricerca e non un punto di arrivo. È intorno al sogno di un amore lieve che stringono un patto trentennale e definiscono un decalogo che li guidi, per sperimentare gli incanti dell’amore clandestino ma al tempo stesso vivere in pienezza alla luce del sole, con altri compagni, con i figli, lungo altre strade.
Yari Selvetella mette in scena due protagonisti autentici, sconsiderati, in fondo egoisti, ritrae senza sconti la borghesia italiana di poche qualità sullo scorcio del nuovo millennio. Eppure attraverso le piccole miserie e le visionarie accensioni che segnano il percorso dei due amanti ci restituisce l’ardore di una donna e di un uomo animati da una profonda fede nelle parole, ci parla di un bisogno di intensità che ci commuove e ci riguarda, costruisce un’accorata indagine letteraria sulla possibilità di un grande amore oggi.
Yari Selvetella
Yari Selvetella nasce a Roma nel 1976. Scrittore e giornalista, è anche un autore televisivo e inviato per Rai Uno. Tra i suoi libri: La banda Tevere (Mondadori 2015), Le stanze dell’addio (Bompiani 2018), candidato al Premio Strega, e il libro di poesie La maschera dei gladiatori (CartaCanta 2014).