Il protagonista odierno, di cui voglio parlarvi oggi, per la rubrica “Autori in tasca” è Leo Buscaglia.
Ci sono dei libri che ti fanno riflettere, che ti aiutano a guardare dentro la tua testa ed il cuore. Questo stravolgimento l’ho provato solo con i libri di Leo Buscaglia, soprattutto con il primo che ho letto delle sue opere, “Vivere, amare, capirsi“.
Quando mi è capitata un’edizione un po’ datata di questo libro, uscivo da una “lavatrice, con centrifuga attivata”: relazione sbagliata, periodo nero sotto tutti i punti di vista. Ho iniziato a leggerlo quasi come una sfida. E la sfida l’ha vinta il libro, senza alcun dubbio: ho imparato a vivere prima di tutto per me stessa, ad amare coloro che mi sono vicini, a capire cosa volevo in una relazione sentimentale. Non è un trattato noioso, come sospettavo, è un insieme di aneddoti, descritti in maniera semplice e piacevole da leggere, vissuti da alcuni scrittori, tra cui lo stesso Leo. Era un professore come ne ho incontrati pochi nella vita: con una grande passione per il suo lavoro e i suoi ideali in cui credeva fermamente.
“State molto attenti con i vostri sogni, perché corrono il rischio di avverarsi.” Spero proprio che Leo avesse ragione, perché ho molti sogni nel cassetto.
Leo Buscaglia
E’ uno scrittore italo-americano, che svolge il servizio militare durante la Seconda Guerra Mondiale. Diventato docente universitario, istituisce il primo corso universitario incentrato sul tema dell’amore, che lo rende molto popolare fra gli studenti, tra i quali era noto come “Il professore dell’amore”.