Caro Lettore, non so se hai avuto modo di leggere Anna di Niccolò Ammaniti, pubblicato da Einaudi nel 2015.
Se non lo hai fatto leggilo: le immagini che ti regala Niccolò Ammaniti attraverso la sua scrittura che definirei “graffiante” sono indelebili. Anna è un distopico che ti trascina in un mondo di ragazzi abbandonati a sè stessi a seguito della morte dei genitori dovuta ad un’epidemia.
Siamo in Sicilia, nel 2020, dopo la diffusione di un’epidemia “la rossa” causata da un virus che uccide tutti gli adulti.
Anna ha tredici anni e il compito di proteggere il fratellino Astor da ogni pericolo dopo la morte dei genitori. In particolare la madre le lascia un quaderno di istruzioni da leggere dopo la sua morte perché le sia da guida per affrontare le difficoltà che incontrerà.
Ma quando Astor esce e viene rapito da una banda che cerca bambini, Anna farà di tutto per trovarlo e salvarlo. In questo viaggio non sarà sola, accanto a lei ci sarà Pietro, un coetaneo e un cane. Il loro sarà un viaggio verso la salvezza che Pietro identifica in delle scarpe particolari, che secondo lui possono garantire l’immunizzazione dal virus.
“La vita non ci appartiene ma ci attraversa”
Un romanzo struggente, coinvolgente che ci fa vedere la potenza della vita che va al di là di ogni possibile forma di controllo.
Un libro che mostra immagini crude e dal forte impatto emotivo che non dimenticherete facilmente.
Anna è stato trasposto in una serie tv di cui l’autore del romanzo, Niccolò Ammaniti, è anche showrunner e regista.
Dal 23 aprile saranno disponibili su Sky e in streaming su Now i 6 episodi della serie Sky Original scritta e diretta da Ammaniti.
La serie è stata girata tra la Sicilia e il Lazio. La protagonista è interpretata dall’attrice esordiente palermitana Giulia Dragotto, il fratellino è Alessandro Pecorella. Nel cast: Elena Lietti (che interpreta la mamma dei protagonisti), Clara Tramontano (Angelica), Giovanni Mavilla (Pietro) e Roberta Mattei.
Non vedo l’ora di vedere questa serie per confrontare le immagini che ho ben conservate nella mente, nonostante la lettura risalga a qualche anno fa e quelle che l’autore stesso ha creato attraverso ambientazione e personaggi in questa serie.
L’idea di un mondo di orfani fa davvero paura, soprattutto in questo momento. Come in Cecità di Josè Saramago anche per i ragazzi di Ammaniti è lo spirito di sopravvivenza a prevalere sulla disperazione.
Come sempre buona lettura!