In occasione del 500° anniversario dalla nascita di Andrea Bacci, illustre medico e intellettuale marchigiano, la biblioteca Spezioli di Fermo presenta una mostra imperdibile dedicata alla sua vita e alla sua opera. Questo evento culturale celebra uno dei più importanti studiosi del Rinascimento italiano, la cui eredità continua a influenzare il pensiero scientifico moderno.

La mostra che celebra un genio rinascimentale
La mostra, che verrà inaugurata oggi, 21 marzo, alle ore 17 e rimarrà visitabile fino al 9 aprile, è curata dalla professoressa Stefania Fortuna dell’Università Politecnica delle Marche. L’esposizione raccoglie una preziosa collezione di libri, documenti, opere e lettere appartenenti al filosofo, medico, scrittore e docente nato a Sant’Elpidio a Mare nel 1524.
Questa iniziativa si inserisce nel più ampio programma di festeggiamenti per il cinquecentenario della nascita di Andrea Bacci, una figura che rappresenta uno degli intellettuali più illustri non solo delle Marche, ma dell’intero panorama culturale italiano del XVI secolo.
Chi era Andrea Bacci: un intellettuale poliedrico
Andrea Bacci si distinse come una personalità dalle molteplici competenze. La sua carriera fu caratterizzata da importanti traguardi.

Nel 1567 ottenne la prestigiosa cattedra di Botanica presso l’università La Sapienza di Roma, consolidando la sua reputazione accademica.
Nel 1571 pubblicò De Thermis, un’opera fondamentale sulle acque, la loro storia e le loro proprietà terapeutiche. Questo trattato riscosse un enorme successo negli ambienti scientifici dell’epoca, tanto da essere oggetto di numerose ristampe.
Nel 1576 venne iscritto all’albo dei cittadini romani, un riconoscimento che attestava la sua influenza e il suo prestigio nella città eterna.
Il culmine della sua carriera arrivò nel 1586, quando Papa Sisto V lo nominò archiatra pontificio, ovvero medico personale del Papa, una delle posizioni più prestigiose per un medico del Rinascimento.
L’attualità del pensiero di Bacci
Ciò che rende particolarmente significativa questa celebrazione è l’attualità del pensiero di Bacci. I temi che egli trattò nei suoi scritti, in particolare quelli relativi alle proprietà terapeutiche delle acque, continuano a essere rilevanti nel contesto scientifico contemporaneo. La sua figura di studioso poliedrico, capace di integrare conoscenze di botanica, medicina e filosofia, rappresenta un modello di approccio interdisciplinare ancora prezioso oggi.
La mostra alla biblioteca Spezioli rappresenta un’occasione unica per riscoprire l’opera di questo illustre marchigiano e per riflettere sul suo contributo alla storia della scienza e della cultura italiana.
Non perdete questa straordinaria opportunità di immergervi nel mondo di uno dei più grandi intellettuali del Rinascimento italiano, le cui intuizioni hanno attraversato cinque secoli di storia mantenendo intatta la loro rilevanza.