Un po’ di storia… Eccoci negli anni ‘30
Come abbiamo già detto in un articolo precedente, il fumetto può essere considerato un genere letterario proprio per le caratteristiche, soprattutto grafiche, che lo fanno immediatamente riconoscere.
Possiamo considerare gli anni ’30 dello scorso secolo come anni di svolta per la crescita del fumetto; inoltre è in questo periodo che abbiamo il suo adattamento o meglio l’adattamento di moltissimi generi letterari a questo tipo di scrittura.
Ricordiamo che fino a quegli anni veniva divulgato solo la domenica, su un’appendice dei quotidiani, ed era di genere comico.
Il fumetto, ed in particolare le strisce di Bud Fisker iniziano ad essere pubblicate giornalmente dal San Francisco Chronicle all’inizio del Novecento. Il protagonista, da cui prendeva il nome il fumetto, era A. Mutt, un buffo uomo in cui la gente si immedesimava a tal punto da diventare per molti un appuntamento fisso.
Topolino e la Disney
Fondamentale passo in avanti per quella che diverrà un’industria legata a questo genere è il 5 maggio 1930, la data in cui viene pubblicato il primo Topolino – Mickey Mouse. Da questo momento l’estro di Walt Disney darà vita a tutti i personaggi conosciuti dal grande pubblico di ogni età e parte del mondo: i protagonisti della Disney.
Sempre in questi anni troviamo due grandi innovazioni nel fumetto nonostante la pur giovane età; una riguarda il lato letterario e l’altra quello del design. Iniziamo da quella che era la scrittura: fino a questo momento il lato comico e divertente veniva immediatamente associato alle strisce giornalistiche; in America si decide di fare un passo in avanti che era anche un salto nel buio. Si sviluppano all’interno del fumetto i generi d’avventura, i western, nascono i supereroi: Flash Gordon (7 gennaio 1934), Superman (1933) e Capitan America (1941) solo per citarne alcuni. Di conseguenza cambia anche la grafica: i personaggi non possono più essere solo delle caricatura me mutano a seconda della storia che raccontano.
E’ grazie a questi cambiamenti che il fumetto entra ancor più nella vita delle famiglie americane e poi di tutto il mondo.
Il dopoguerra
Chi più di un supereroe poteva aiutare le generazioni che uscivano da un periodo di profonda crisi e di grande paura? E’ in questo momento drammatico che il fumetto sembra aiutare le persone a trovare il proprio riscatto per tutto ciò che hanno perso attraverso i supereroi.
Siamo nel 1939 e nasce la casa editrice statunitense Marvel una delle più grandi al mondo e che ha dato vita a migliaia di personaggi. La prima pubblicazione non ebbe successo, era Motion Picture Funnies Weekly. Il protagonista era Sub-Mariner, un superuomo in costume da bagno, con le orecchie a punta, principe della città sommersa di Atlantide e nemico giurato del mondo di superficie.
Ma questo fu solo l’inizio…