Una sorpresa poetica ha colorato i vicoli di Sant’Angelo a Fasanella, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e degli Alburni: sui muri in pietra del borgo sono comparsi, senza alcun annuncio, fogli con poesie di Franco Arminio, il poeta e “paesologo” che da anni racconta con sensibilità i piccoli centri italiani.
Poesie sui muri: un gesto anonimo che emoziona
Accanto ai portoni, tra le case antiche e lungo le stradine silenziose, i passanti hanno trovato versi incollati con discrezione, parole semplici e profonde che parlano di memoria, appartenenza, radici e paesaggi interiori.
Non si conosce ancora l’autore dell’iniziativa, ma la reazione degli abitanti non si è fatta attendere: stupore, meraviglia e commozione hanno accompagnato la passeggiata di chi, quel giorno, ha potuto imbattersi in queste insolite affissioni poetiche.

Le parole del sindaco
Il sindaco di Sant’Angelo a Fasanella, Bruno Tierno, ha espresso sorpresa e apprezzamento per il gesto. Queste le parole rilasciate all’ANSA:
“Questa mattina ci siamo svegliati e abbiamo trovato queste affissioni. Non abbiamo idea di chi possa essere l’autore, ma vedo in queste parole un chiaro invito alla resilienza, un richiamo a credere ancora nella forza dei nostri luoghi”.
Il primo cittadino ha inoltre lanciato un’idea: trasformare i fogli in opere più durature, magari stampati su tela o montati su pannelli rigidi, da esporre in occasione del Fasanella Fest, in programma il 22, 23 e 24 agosto.
Tra le tante poesie affisse troviamo anche questa:

I paesi si salvano con gli occhi.
Prima bisogna guardarli
come un uomo giovane
guarda una donna bellissima.
Poi viene il resto:
accogliere turisti, coltivare, allevare,
curare gli infermi,
educare i bambini al paesaggio,
conversare per passare il tempo,
guardare le nuvole,
accarezzare il giorno che finisce.
I paesi non moriranno,
ma è bene essere attenti.
Siamo sulla terra
per essere gli affreschi
del respiro,
non gli stropicciati fantasmi
che portiamo in giro.
Un borgo che diventa “laboratorio di emozioni”
Con poco più di 500 abitanti, Sant’Angelo a Fasanella ha dimostrato come la cultura possa nascere in forma spontanea, uscendo dai musei per vivere tra le pietre e i vicoli. Le poesie sui muri hanno reso il borgo un luogo di riflessione e bellezza condivisa, riportando l’attenzione sull’importanza dei paesi interni, spesso dimenticati ma ancora pieni di vita e significato.
Il valore della paesologia
Franco Arminio, autore dei versi scelti per l’affissione, è conosciuto come il “paesologo”, colui che sa raccontare l’anima dei piccoli paesi e dare voce a territori che rischiano lo spopolamento. La sua poesia, sospesa tra intimità e comunità, trova nei muri di Sant’Angelo a Fasanella un palcoscenico naturale.

Sant’Angelo a Fasanella: tra poesia e natura
Oltre all’iniziativa poetica, il borgo degli Alburni è un luogo ricco di fascino. Fa parte del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, riconosciuto come patrimonio UNESCO, e custodisce tesori preziosi come la Grotta di Sant’Angelo, un antico santuario rupestre di grande valore storico e spirituale. Il paese regala inoltre panorami mozzafiato e sentieri che accompagnano i visitatori alla scoperta di una natura ancora incontaminata. Un luogo che unisce storia, spiritualità e bellezza paesaggistica.