iCrewPlay | LibriiCrewPlay | Libri
  • Rubriche
    • Animalibri
    • Generi letterari
    • Volere è Potere
    • Leggiamo per i piccoli
    • Autori in tasca
    • Sport in book
    • Sogni di carta
    • Creepy Books
    • Le Classifiche di PlayBook
  • Libri dalla storia
  • Lifestyle
  • Cover reveal
  • Segnalazioni
  • Recensioni
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Tech
  • Anime
  • Cinema
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Lifestyle: LIS, la lingua dei segni italiana
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
iCrewPlay | LibriiCrewPlay | Libri
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Tech
  • Anime
  • Cinema
  • Arte
Cerca
  • Rubriche
    • Animalibri
    • Generi letterari
    • Volere è Potere
    • Leggiamo per i piccoli
    • Autori in tasca
    • Sport in book
    • Sogni di carta
    • Creepy Books
    • Le Classifiche di PlayBook
  • Libri dalla storia
  • Lifestyle
  • Cover reveal
  • Segnalazioni
  • Recensioni
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contatto
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lifestyle

Lifestyle: LIS, la lingua dei segni italiana

Cristina Speggiorin 3 anni fa Commenta! 7
SHARE

Capita spesso che in programmi televisivi o in contenuti multimediali disponibile su varie piattaforme online partecipino persone che utilizzano la LIS, la lingua dei segni italiana – anche il telegiornale, in alcuni orari e su alcuni canali, viene tradotto da un interprete di lingua dei segni.

Contenuti
Che cos’è la LIS, la lingua dei segni italiana?Lo Stato italiano riconosce la LIS come lingua ufficiale?

Ad avere sempre un grande impatto sono le interpretazioni delle canzoni, che riscuoto applausi e commozione (penso soprattutto a esibizioni durante Italia’s Got Talent e format simili). Tuttavia, quanti di noi, una volta terminati quei cinque minuti di focus, si sono poi presi la briga di andare a d’indagare e scoprire davvero di cosa si tratta? Di come funziona questa lingua? Della situazione legislativa che la riguarda?

Ammetto di non averlo fatto subito neppure io, ma a furia d’incontrare l’argomento (e dopo aver letto il libro Quando all’alba saremo vicini di Kristin Harmel), ho deciso d’informarmi, e questo è il risultato.

Leggi Altro

Lifestyle: Tupac. La biografia autorizzata: arriva in Italia l’unico ritratto autorizzato del poeta del rap
Lifestyle. Non volevo ma lo sono: Tony Effe si racconta nel suo primo libro autobiografico
Lifestyle. Ornella Vanoni si racconta in Vincente o perdente: il nuovo libro-confessione scritto con Pacifico
Lifestyle. Patti Smith, tra angeli e memorie: il 4 novembre esce il suo nuovo memoir Il pane degli angeli

Che cos’è la LIS, la lingua dei segni italiana?

lis lingua dei segni italianaLa LIS è la lingua utilizzata dagli appartenenti alla comunità sorda segnante italiana – si comprendono udenti e non – nonché da figure professionali come interpreti e assistenti alla comunicazione. È importante fare una precisazione, che potrebbe sembrare scontata, ma meglio non dare nulla per scontato: la lingua dei segni non è universale; ogni Paese – e in qualche caso anche qualche comunità di minoranza – ha il proprio sistema di segni. Quello italiano, quindi può risultare incomprensibile in Germania, ad esempio, così come quello inglese e quello americano non hanno nulla da spartire tra loro.

A differenziare già superficialmente la lingua dei segni italiana dalla lingua italiana è prima di tutto il fatto di non veicolare significati attraverso il suono (perchè le parole quello sono, quando vengono pronunciate), ma tramite una combinazione visivo-gestuale.

La lingua dei segni si compone, infatti, di due tipi di componenti: manuali – configurazione, locazione, movimento del segno, orientamento del palmo o delle dita di una o entrambe le mani – e non manuali – sguardo, espressione facciale, gesto labiale e busto. È una combinazione dei due che permette ai segnati di esprimersi efficacemente tramite questa sistema complesso.

La lingua dei segni è proprio questo, infatti: una lingua, con una propria sintassi e una propria grammatica, che per quanto possano essere vicine a quella della lingua italiana, non sono però identiche. La LIS, per fare qualche esempio, predilige una struttura della frase soggetto-oggetto-verbo (“io il libro ho letto”, come in tedesco, in giapponese o in coreano, per citarne un paio), e non soggetto-verbo-oggetto (“io ho letto il libro”). A volte, durante la fase di traduzione o interpretazione, si adotta una struttura più simile a quella della lingua italiana, ma si tratta quasi di una forzatura, un ordine dei componenti della frase che il segnate non utilizzerebbe in altri contesti.

Un’altra differenza interessante è il modo di porre le domande. Dove la lingua italiana utilizza il tono di voce, la LIS si serve delle espressioni facciali, che variano da un imperativo, a una domanda diretta – che richiede risposta affermativa o negativa – o complessa – la cui risposta deve essere più articolata – fino a segnalare le frasi relative. Altri aspetti grammaticali, poi, avvicinano la lingua dei segni italiana a idiomi come il basco, il latino e persino il greco.

Lo Stato italiano riconosce la LIS come lingua ufficiale?

Sebbene la lingua dei segni sia un idioma che esiste e viene utilizzato da secoli, un suo studio approfondito cominciò in ambito anglofono soltanto negli anni Sessanta del secolo scorso. Di conseguenza (perchè ci vuole sempre un po’ di tempo perchè i nuovi approcci si espandano), in Italia tali studi arrivarono soltanto negli anni ’80.

Dal punto di vista legislativo, la lingua dei segni italiana è diventata una delle lingue ufficiali dello Stato soltanto nel 2021, dopo anni di proteste e manifestazioni – il primo disegno di legge era stato presentato alle Camere già nel 2011, ma non era mai stato approvato da ambe due le parti dell’organo legislativo. I problemi, però, permangono, visto che le figure professionali essenziali di assistenza non sono ancora interamente riconosciute – anche se il loro impiego è un diritto fondamentale degli appartenenti alla comunità sorda.

lingua dei segni lisPer quanto esistano canali che consentono l’accesso a contenuti ad hoc per i segnanti – come l’archivio LIS della Rai – la realtà è che sono obbligati spesso e volentieri ad adattarsi ai parlanti di lingua italiana, quando il contrario avviene molto raramente. Certo, ci sono gli interpreti per il telegiornale, qualche programma è realizzato anche in una versione apposita, ma sono davvero poche le figure in altri ambiti che padroneggiano la lingua dei segni a un livello tale da consentire all’individuo di esprimersi liberamente e profondamente – pensiamo alla necessità avvalersi del sistema ospedaliero, o di un professionista specifico.

Fortunatamente, ci sono svariati metodi per apprendere la lingua dei segni italiana, sia gratuiti che di formazione universitaria, l’importante è ricordare che ci si trova davanti a quella che può essere considerata a tutti gli effetti come una lingua straniera, e quindi ci vogliono tempo, dedizione, esercizio e motivazione (come nessuno si aspetta d’imparare fluentemente l’inglese in tre mesi, lo stesso discorso vale per la lingua dei segni).

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contatto
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Videogiochi
  • Tech
  • Anime
  • Cinema
  • Arte
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?